«Nello sci pensavo alla velocità. Con il trail mi godo il paesaggio»
1.078 partecipanti, 13 Paesi, 5 gare, 250 volontari, 198 km di tracciati totali, 35.678 km percorsi in tutto dagli atleti, 5.080 metri di dislivello, 3.000 metri il punto più alto della gara: sono questi i numeri principali dell’edizione 2017 della Bettelmatt Ultra Trail, l’emozionante corsa ad alta quota che, nel weekend, ha portato più di mille persone sulle Alpi Lepontine del Piemonte, tra Val Formazza e Val Antigorio.
Numeri straordinari a cui si aggiungono quelli dei 7 passi alpini, 5 bacini idroelettrici e 7 rifugi toccati dal percorso, ma soprattutto dei 7 alpeggi in cui si produce il Bettelmatt, “eroico” formaggio di montagna da cui la gara prende il nome.
Una competizione che attraversa scenari incontaminati e di grande fascino, con uno slogan – “Emozioni ad alta quota” – che, ad ascoltare le sensazioni a caldo degli atleti, è una promessa mantenuta.
«Bellissima gara. Mi allenerò per tornare»: sono le parole di Pirmin Zurbriggen. L’ex campione svizzero di sci alpino (vincitore di quattro Coppe del Mondo, sette Coppe di specialità e un oro olimpico), ha preso parte questa mattina alla Bettelmatt Race da 22 km, piazzandosi 66° con un tempo di 02:38:33. «Una mia collaboratrice arriva da questa Valle – ha raccontato Zurbriggen – Mi ha parlato dell’evento e ho deciso di provare. Ho iniziato a fare trail circa un anno fa. Mi è piaciuto molto il percorso della BUT. Non conoscevo queste montagne, anche se vicine alle mie. Tornerò, ma voglio allenarmi ancora meglio. Quando sciavo l’importante era andare veloce. Con il trail posso guardarmi intorno e godermi un paesaggio straordinario».
Cinque in tutto le gare da 83, 50, 35, 22 e 8 km.
Ad aggiudicarsi la Bettelmatt Ultra Trail da 83 km è stato l’ossolano Giulio Ornati, già vincitore dell’edizione 2016, che quest’anno ha fatto il bis con un tempo di 10:48:07 e uno straordinario recupero dal recente infortunio subito durante la Lavaredo Ultra Trail.
Prima fra le donne la 43enne varesina Michela Urh, che si è aggiudicata il traguardo in poco più di 15 ore (15:03:06).
Il giovane piemontese Riccardo Borgialli, classe 1991, è invece il vincitore della Bettelmatt Trail da 50 km, con un tempo di 05:37:37. Prima fra le donne, sulla medesima distanza, la 36enne milanese Cecilia Pedroni, con un tempo di 06:49:05.
In testa alla Sky Race da 35km Cristian Minoggio con un tempo di 03:10:37 e tra le donne Daniela Rota con un tempo di 03:57:28.
Per la Bettelmatt Race da 22km il 1° gradino del podio è andato a Marco Giudici con un tempo di 01:57:44 e fra le donne a Michela Piana con un tempo di 02:18:54.
In 190 hanno corso invece gli 8 km della Mini BUT La Stampa, vinta dai fratelli Marco e Alice Gattoni. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
«Siamo felici di questo risultato – sottolinea Gianluca Barp, presidente di Formazza Event – Dietro la BUT c’è un anno di lavoro intenso e queste due bellissime giornate ripagano l’impegno di tutti, a cominciare dai nostri volontari, fondamentali anche per garantire la sicurezza dei tantissimi atleti. Questa per noi non è soltanto una competizione sportiva. Siamo consapevoli di vivere in un territorio straordinario, ma ancora poco conosciuto. Per questo abbiamo scelto di dedicare il nome della BUT al Bettelmatt, un prodotto d’eccellenza che arriva dalla terra e dal duro lavoro di chi vive la montagna 365 giorni all’anno. Adesso cominciamo a pensare all’edizione 2018. Vogliamo continuare a crescere, per cui preparatevi ad importanti novità!».
Info e classifiche finali sul sito: www.bettelmattultratrail.it
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