 Avrebbe usato 400mila euro sottratti dalle casse della Croce Rossa per una vita  tra auto e case di lusso. L’ex presidente della Croce Rossa di  Piossasco, ora indagato,  e la sua segretaria avrebbero preso tale cifra  all’Ente nel periodo dal 2010 al 2016. Le accuse  sono di peculato e appropriazione indebita, a seguito delle indagini della Guardia di Finanza di Torino partite dall’esposto di un revisore che  aveva riscontrato anomalie nei libri contabili. Sotto sequestro alcuni conti correnti, polizze assicurative e un immobile di un valore di oltre  200mila euro.
Avrebbe usato 400mila euro sottratti dalle casse della Croce Rossa per una vita  tra auto e case di lusso. L’ex presidente della Croce Rossa di  Piossasco, ora indagato,  e la sua segretaria avrebbero preso tale cifra  all’Ente nel periodo dal 2010 al 2016. Le accuse  sono di peculato e appropriazione indebita, a seguito delle indagini della Guardia di Finanza di Torino partite dall’esposto di un revisore che  aveva riscontrato anomalie nei libri contabili. Sotto sequestro alcuni conti correnti, polizze assicurative e un immobile di un valore di oltre  200mila euro.
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