Dieci anni di teatro a Corte

Nel decennale della sua nascita si presenta in una veste rinnovata a luglio, ottobre e dicembre

 

Teatro a Corte quest’anno si presenta, nell’anniversario del suo decennale, in una veste rinnovata, come un festival in tre tappe, di cui la prima coincidente con la settimana dal 27 giugno al 2 luglio, la seconda a ottobre e la terza a dicembre. Quando la rassegna nacque, alla Venaria Reale, nel lontano 7 ottobre 2007, si proponeva di accompagnare, con una grande kermesse di eventi spettacolari, la nascita a nuova vita e la riapertura al pubblico della Reggia, dopoun decennale di restauri consistenti sia dal punto di vista strutturale sia riguardanti il riallestimento del parco.

Teatro a Corte presenta quest’anno, nella sua prima sezione, quella estiva, il secondo capitolo di un progetto pensato l’anno scorso per la Reggia della Venaria Reale e per il Castello di Chambord, nella Loira, affidando a Jerome Thomas, artista del Nouveau Cirque, con una passeggiata al castello per invitare il pubblico a guardare con occhi nuovi il patrimonio artistico, che accoglie le provocazioni dello spettacolo dal vivo contemporaneo. Con la “Promenade Jonglee au Chateau”, il 27 giugno, alle 11. 30 e alle 15, Jerome Thomas accompagnerà i visitatori attraverso la giocoleria, in un itinerario che verrà replicato il 16 e 17 settembre prossimi.

Il 29 e 30 giugno sarà protagonista al Teatro Astra lo spettacolo dal titolo “Scene mere”, atteso ritorno a Teatro a Corte di Ambra Senatore, con un’anteprima che verrà presentata pochi giorni dopo al Festival di Avignone. Si tratta di uno spettacolo molto mimato e dinamico, in cui compariranno delle incursioni di immagini di vita, nel flusso del movimento danzato, come degli zoom di un obiettivo in mezzo alla folla. Ambra Senatore lavorerà su trattamenti dell’immagine e del suono, come se il palcoscenico fosse uno schermo e, per certi passaggi, la luce, i costumi gli oggetti saranno pensati in modo tale da suggerire la percezione di un film in bianco e nero, con improvvisi lampi di colore.

Alla Reggia di Venaria sarà in programma il 30 giugno con la Compagnie Transe Expresse lo spettacolo “Mu. Cinematiques des Fluides”, dove personaggi mirabolanti tra cielo e terra compieranno un viaggio fantastico e originale attraverso la materia. Si tratta di uno spettacolo monumentale di “arte celeste”, in cui si superano le soglie della realtà per immergersi in un processo creativo dove tutto è reso possibile. Lo spettatore recupera lo sguardo dell’infanzia e incontra creature volanti che attraversano il fuoco, librandosi nell’aria, per poi piombare con un tuffo nella profondità degli abissi.

Il 1 luglio alle 18, sarà la volta, nella splendida cornice del castello di Agliè, dello spettacolo intitolato “Hetre” della Compagnie Libertivoire, performance di circo e danza, la cui forza consiste tutta nella semplicità e autenticità del gesto. Viene messo in campo un percorso così intimo che l’espressione arriva direttamente dalle sensazioni dell’artista. Si tratta della forma più essenziale della danza, l’assolo, che ben riflette il tema centrale del lavoro, la solitudine. Essa è vista e vissuta come necessità di ritrovare un dialogo con se stessi, per riscoprire la propria libertà, lontano dalle costanti sollecitazioni della società contemporanea.

Sempre al Castello di Agliè, il 1 luglio dalle 18, si esibirà la Dual Band Music Circus, in uno spettacolo disegnato sulla polifonia umoristica, in un viaggio attraverso epoche e Paesi europei e non, condotto con l’uso di sketch classici della canzone e musiche originali. Seguirà sempre al castello di Agliè, il 1 luglio, in un percorso con avvio alle 18, uno spettacolo di teatro di strada e musica tradizionale e popolare italiana ideato da “La Paranza del Geco”, trasposizione on the road della vita quotidiana di Mr Tannunzio, capocomico e dottore ciarlatano.

A conclusione di questi primo ciclo di Teatro a Corte, prima della successiva ripresa a ottobre, lo scenario sarà quello della Palazzina di Caccia di Stupinigi con lo spettacolo dal titolo ” Fiers a cheval” della Compagnie des Quidams, ospite per la prima volta di Teatro a Corte. Sarà un’occasione per evocare memorie culturale narrative di antica suggestione, attraverso un piccolo viaggio poetico, durante il quale il mondo umano e quello animale si osserveranno, uno dal punto di vista dell’altro.

Mara Martellotta

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Articolo Precedente

Abbattiamo l’idolo del falso realismo. Uniamo le forze, costruiamo il cambiamento

Articolo Successivo

Marino, Pd: “Confindustria comprende la sfida per il futuro”

Recenti:

L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA   Jean-Baptiste Andrea “Vegliare su di lei” -La nave

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta