PROTAGONISTI D’ECCEZIONE JOSÉPHINE DI LORENA ARMAGNAC, PHILEAS FOGG, DON CHISCIOTTE
Musica e teatro, arte e storia trasformano il castello ed il suo parco romantico in un palcoscenico di enorme fascino, con proposte perfette per grandi e piccoli:
SABATO 17 GIUGNO dalle 14,30 alle 18 il parco si animerà con I GIARDINI DELLA PRINCIPESSA spettacolo teatrale itinerante dedicato ad una delle figure che più hanno amato il castello dedicandosi alla trasformazione del giardino. I gruppi storici Historia Subalpina e Borgo Talle di Alpignano proporranno una serie di rappresentazioni per illustrare la trasformazione del giardino formale alla francese nel parco romantico all’inglese voluta da JOSÉPHINE DI LORENA ARMAGNAC, principessa di Carignano. Lungo il percorso si potrà incontrare la principessa mentre passeggia col cagnolino Werter o discute con il paesaggista Giacomo Pregliasco la nuova sistemazione del parco, e poi danze e momenti di svago della corte, ma anche maestranze impegnate nei lavori di risistemazione del giardino e nelle danze popolari per festeggiare la fine dei lavori.
Spettacoli della durata di circa 40 minuti, replicati nel corso del pomeriggio. Evento gratuito previo pagamento del biglietto parco.
DOMENICA 18 GIUGNO nuova tappa del programma “C’era una volta nel giardino del Re: fiabe, racconti e musica” proposto da Casa Teatro Ragazzi, ancora sul tema del viaggio: il parco accoglierà infatti a partire dalle ore 14, animazioni per i bambini e alle ore 15 e alle ore 17 IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI, uno spettacolo dinamico, ricco di suggestioni gestuali e musicali, provenienti da vari continenti. Gli spettatori saranno coinvolti in una grande favola moderna attraverso terre lontane e luoghi misteriosi.
Regia Luigina Dagostino. Con Daniel Lascar, Claudio Dughera, Claudia Martore, In collaborazione con la Fondazione Bottari Lattes. Evento gratuito previo pagamento del biglietto parco.
Inoltre dalle 16 alle 18,30 nel piazzale antistante il castello, RADUNO BANDISTICO con 8 complessi bandistici, majorettes e sbandieratori: oltre 300 artisti da tutto il nord Italia. Si comincerà dal mattino per le vie e le piazze racconigesi con esibizioni dei gruppi folckloristici e con un concerto di 2 Bande in Piazza Carlo Alberto. Nel pomeriggio dalle 15,30, sempre in Piazza Carlo Alberto, esibizioni di 8 complessi bandistici che preceduti dalla Marching Band, dagli Sbandieratori e dalle Majorettes sfileranno dalle 16,30 nel cortile del Castello per esibirsi nel concerto finale.
MERCOLEDI 21 GIUGNO alle ore 21.15 il castello accoglie un nuovo appuntamento con la musica in un “concerto narrante” dedicato a DON CHISCIOTTE: la Zero Emission Baroque Orchestra propone le avventure dell’ultimo cavaliere errante. Le letture dell’opera di Cervantes si intrecciano con le note dedicate dal Rinascimento al Settecento a Don Chisciotte, cui fanno da sipari brani dell’opera di G.P.Telemann intitolata all’”homme armè”. Dopo lo spettacolo, degustazione di vini a cura della cantina Conterno Fantino.
Ingresso allo spettacolo € 5, prenotazione obbligatoria Circuito Piemonteticket www.ticket.it o box office c/o La Feltrinelli piazza CLN 251 Torino. Info 393 6899470
FINO AL 25 GIUGNO sarà inoltre possibile visitare la mostra I GIARDINI ARTIFICIALI. Dipinti di Santo Tomaino, a cura di Enzo Biffi Gentili. Esposte per la prima volta al pubblico,spettacolari anche nelle dimensioni, le opere in mostra, affollate di una flora e di una fauna stupefacenti e magistralmente rese e tra le quali spicca l’omaggio al castello Iris bianchi per Racconigi, sono affiancate da un percorso olfattivo curato da MÚSES Accademia Europea delle Essenze che riprende le varietà botaniche rappresentate dall’Artista. L’esposizione è arredata coi pouf floreali Magnolia e Hortensia progettati dal designer olandese Marcel Wanders e realizzati in serie limitata da GUFRAM, manifattura piemontese celebre a livello internazionale nel campo del design. Se le opere di Tomaino si inseriscono nell’illustre e antica tradizione di rappresentazione dei giardini nella storia dell’arte, la personale interpretazione dell’artista arricchisce una pittura apparentemente e magistralmente figurativa di oniriche alterazioni della percezione. Ed è proprio a questa caratteristica, oltre che all’interesse dell’Artista per la letteratura, che rimanda il titolo dell’evento, evocando esplicitamente a I paradisi artificiali di Charles Baudelaire. Si tratta di un’interessante rentrée, un’occasione preziosa, frutto della collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Cuneo ed il MIAAO di Torino. La mostra è, anzi, anche un laboratorio didattico sperimentale a latere del seminario dedicato ai contributi delle arti nella cultura del progetto del paesaggio e del giardino. In occasione della mostra sarà editata una plaquette che rende anche omaggio al piemontese Paolo Paschetto artista, decoratore, illustratore e grafico tra liberty e déco.
Aperture (mattino con orario 10.30-13.30; pomeriggio con orario 14.30-18.30): 9 giugno, pomeriggio; 10-11 giugno, mattino e pomeriggio. A partire da giovedì 15 giugno sarà aperta dal giovedì alla domenica, mattino e pomeriggio.
Luogo di grande fascino, il castello di Racconigi ed il suo parco sono la meta ideale per chi nel corso ha voglia di immergersi nelle suggestioni della natura e della storia. Riprendendo l’atmosfera spensierata delle villeggiature reali, si può trascorrere una magnifica giornata all’aperto con i bambini, con la famiglia, con gli amici in un’atmosfera romantica e suggestiva.Nella quiete del parco si possono fare riposanti passeggiate in carrozza, gite in bici, e poi picnic all’ombra degli alberi secolari, una sosta relax nella caffetteria allestita nella Dacia russa, una camminata col proprio amico a quattro zampe (benvenuto, purché al guinzaglio) osservando le maestose cicogne e le altre specie protette che abitano il parco. Visitando il castello si vive l’emozione di una amatissima dimora di villeggiatura, una casa che affianca agli ambienti aulici quelli più intimi e privati, nei quali tutto sembra sospeso ad attendere il ritorno dei principi.
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