Invece di darle ripetizioni ha abusato di una ragazzina di 13 anni, per diverse volte e per mesi, a Torino, nel 2015. La squadra mobile della polizia ha concluso le indagini nei confronti dell’anziano “saggio” appartenente a un gruppo religioso e l’udienza preliminare è stata fissata per il 18 aprile. Le persone vicine alla ragazza, familiari compresi, hanno cercato di tenere nascosta la vicenda, “processando” all’interno della comunità il “saggio”, senza però informare le autorità. Poi la famiglia si è trasferita nel Biellese, dove una psicologa ha consigliato alla ragazzina di sporgere denuncia. Il silenzio è stato mantenuto poiché a dare le presunte ripetizioni era stato un anziano membro della comunità religiosa di cui la famiglia faceva parte, la comunità dei Bahà’ì, una religione abramitica monoteistica nata in Persia, con 7 milioni di fedeli in duecento Paesi. La comunità, che ha cacciato l’uomo e ha risarcito economicamente la famiglia della ragazzina, voleva risolvere al suo interno la questione, temendo discredito.
Recenti:
Domenica 11 maggio a Torino si svolgerà la gara podistica “TuttaDRITTA”, che si contraddistingue per
Ecco la dichiarazione dei vicari generali di Torino e Susa alla notizia dell’elezione del nuovo Pontefice
Il Salone Off 2025, giunto alla XXI edizione, si terrà dal 9 al 20 maggio e
Nel processo per l’inquinamento a Torino la Procura generale del Piemonte ha rinunciato al ricorso in
Approvato il nuovo calendario La Giunta regionale ha approvato il calendario scolastico per l’anno 2025-2026. Le