Ieri è stato il giorno di Matteo Renzi al Lingotto, dove ha radunato migliaia di suoi sostenitori nella battaglia all’interno del Pd: “Sono felice di essere qui con voi, abbiamo fatto un superpieno. siamo qui a Torino per ripartire insieme per un’avventura straordinaria”. Così l’ex premier in apertura della tre giorni programmatica della sua mozione congressuale. “Questo popolo non parla mai male degli altri. A Orlando ed Emiliano auguro
buon lavoro e l’assicurazione che da parte nostra mai una polemica ad personam come quelle che abbiamo subito noi per settimane. Dobbiamo ripartire dopo il brusco stop del referendum ma anche rispetto al post referendum. Il futuro non va più di moda ma è la nostra sfida, la paura è l’arma elettorale degli altri. Qui Veltroni – ricorda Renzi – volle il primo atto del nuovo Pd ma non siamo in un luogo della nostalgia e non pensiamo che il collante possa essere la nostalgia. Siamo qui per rivendicare il domani riconoscendo che il diritto alla verità si conquista
lottando” Matteo Renzi ha poi sottolineato l’importanza dell’azione del governo in questi anni e rivendicato il tentativo di restituire il primato alla politica E ha osservato: “O il Pd dà una visione o diventa un soggetto che non esiste più”. Oggi, sabato, nella seconda giornata, sono in programma gli interventi di diversi ministri, tra cui quello dell’Economia Pier Carlo Padoan, il ministro della Cultura Dario Franceschini e poi Massimo Recalcati. In mattinata intervengono Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura, Emma Bonino e il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino
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