“La prevenzione, come insegna la letteratura scientifica, deve partire dalla conoscenza del nostro corpo, delle sue potenzialità e dei suoi limiti. È una responsabilità di tutti, per tutelare un bene non solo individuale ma che appartiene alla collettività. Sono quindi importanti l’informazione e la formazione, affinché si riesca a incidere sul cambiamento dei comportamenti. Ecco perché il Consiglio regionale, da sempre attento alla promozione della salute, anche attraverso gli Stati generali dello sport e del benessere, ha deciso di patrocinare questo progetto sulla prevenzione del melanoma, con la speranza di promuovere un percorso di sensibilizzazione che – rivolgendosi innanzitutto ai bambini e alle scuole, quindi alle famiglie e agli insegnanti – favorisca l’attivazione di buone pratiche e di stili di vita sani”. Così ha affermato Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale, durante la conferenza stampa di presentazione della campagna nazionale Il sole per amico, promossa da Imi – Intergruppo melanoma italiano in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio anche del Ministero della Salute, dell’Associazione italiana di oncologia medica e della Regione Piemonte, oltre al supporto di Merck&Co. Si tratta di un progetto educativo di prevenzione primaria contro il melanoma che ha già coinvolto 10 regioni e circa 30mila studenti e ora raggiunge anche le scuole elementari del Piemonte per spiegare ai bambini in modo semplice come esporsi al sole senza rischi. Oltre agli incontri in classe con dermatologi e oncologi, il messaggio è veicolato attraverso utili e divertenti strumenti didattici come i poster da appendere, un video e un opuscolo a fumetti. “L’incidenza del melanoma è più che raddoppiata negli ultimi 30 anni: in Italia si diagnosticano circa 10mila nuovi casi ogni anno e si tratta del secondo tumore per incidenza prima dei 50 anni. Inoltre, le scottature da esposizione solare in età pediatrica rappresentano uno dei principali fattori di rischio”, ha spiegato Paola Queirolo, ideatrice e coordinatrice della campagna, past president dell’Intergruppo melanoma italiano, Unità operativa complessa di oncologia medica dell’azienda ospedaliera universitaria San Martino-Ist di Genova. “Riveste quindi particolare importanza rivolgersi ai bambini, spiegando loro con un decalogo semplice come si possano modificare comportamenti che incidono molto sulla salvaguardia della pelle e il contrasto del melanoma”. “Le istituzioni devono favorire la diffusione e l’efficacia di campagne come questa perché agiscono positivamente sia sul benessere dei cittadini sia sui costi della salute”, ha affermato Roberto Montà dell’assessorato regionale all’Istruzione. “L’assessorato sta lavorando alla catalogazione e messa in rete di iniziative formative di questo tipo affinché siano rese accessibili in modo ordinato a tutte le scuole e agli studenti”. “Si tende spesso a sottovalutare le criticità dell’esposizione solare perché mancano quelle informazioni e buone pratiche che invece vogliamo diffondere il più possibile”, ha aggiunto Franco Calcagno, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte. “Rivolgendoci ai bambini favoriamo il loro diventare veicoli informativi anche per le famiglie”. All’incontro, moderato dal caporedattore dell’Ansa, Alessandro Galavotti, hanno partecipato anche Oscar Bertetto, direttore dipartimento interaziendale interregionale Rete oncologica Piemonte Valle d’Aosta, azienda ospedaliera universitaria Città della salute e della scienza di Torino, Pietro Quaglino e Paolo Broganelli, dermatologia azienda ospedaliera universitaria Città della salute e della scienza di Torino.
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