La città vuota, Pola 1947. Un Dvd per raccontare l’esodo istriano

POLANell’ambito delle iniziative del Giorno del Ricordo 2017e del 70° Anniversario del Trattato di Pace, martedì 14 febbraio, alle 17,30, presso il Polo del ‘900 (via del Carmine,14) a Torino , verrà presentato il Dvd “La città vuota. Pola 1947. Il suo esodo e la sua storia”. Il DVD è stato predisposto per il mondo scuola a cui viene in particolare affidato il compito di diffondere la conoscenza dell’esodo giuliano dalmata. Soggetto, testi e ricerche sono di Enrico Miletto, regia e montaggio di  Giulia Musso mentre il coordinamento dell’iniziativa è di Riccardo Marchis, dell’Istoreto. L’iniziativa è promossa da: Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione, Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato Provinciale di Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Istituto Luce- Cinecittà e Fondazione Vera Nocentini. Interverranno, con gli Autori, il Vice Presidente del POLA2Consiglio Regionale del Piemonte, Nino Boeti, il Presidente Polo del ’900, Sergio Soave, e Antonio Vatta dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia. Tra il dicembre 1946 e il marzo 1947, circa 28.000 dei 32.000 abitanti di Pola abbandonano la città dirigendosi lungo le sponde italiane del Mare Adriatico. A trascinarli via dalle loro case la notizia dell’imminente firma del Trattato di Pace di Parigi che, oltre a Pola, avrebbe assegnato alla Jugoslavia di Tito anche Fiume, Zara e quasi tutta la restante parte dell’Istria. Un flusso imponente che costituisce uno dei momenti più rappresentativi, anche sul POLA1piano simbolico, dell’esodo giuliano-dalmata. Attingendo dal prezioso patrimonio dei cinegiornali dell’Istituto Luce, intrecciato con documenti d’archivio, immagini e contributi letterari, il documentario ripercorre, a settant’anni da quegli eventi, le vicende dell’esodo da Pola e quelle legate all’arrivo, all’accoglienza e alla difficile integrazione dei suoi esuli sul territorio italiano, inserendole nella cornice degli spostamenti forzati di popolazione che disegnano il frastagliato scenario dell’Europa post-bellica.Un lavoro importante, idoneo a celebrare nel miglior modo possibile il Giorno del Ricordo, cogliendo i riflessi e le sfumature di una delle pagine più drammatiche della storia italiana. Una iniziativa culturale in cui si rinnova anche l’impegno del Consiglio regionale del Piemonte – inviando il Dvd alle scuole che ne faranno richiesta –  nel promuovere quei valori fondanti  che costituiscono le basi indiscusse di ogni società democratica.

Marco Travaglini

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