I Savoia, Torino e il Piemonte: passato, presente e futuro

risorgimento4Per la 75a Storica Conversazione presso il Museo Pietro Micca GUSTAVO MOLA DI NOMAGLIO su I Savoia, Torino e il Piemonte: passato, presente e futuro, nel 600° anniversario della nascita del Ducato.

Il 19 febbraio 1416 l’Imperatore Sigismondo di Lussemburgo erigeva la Contea di Savoia in Ducato. Se anche il dominio dei Savoia, una tra le più antiche e potenti casate d’Europa [e probabilmente la più amata dai propri popoli], durava con piena autonomia, al di qua e al di là delle Alpi da quasi cinque secoli, si trattò di un evento di forte rilievo sia simbolico sia politico. La concessione della corona ducale sulla Savoia ad Amedeo VIII, già X duca di Aosta e di Chiablese, era carica, infatti, di valenze simboliche e di implicazioni politiche di grande rilevanza nell’Europa dei principi e nelle sue pratiche di potere. Mentre Torino e il Piemonte affrontano le sfide del presente e del futuro, guardare alle radici e alla storia non è un mero esercizio culturale ma un impegno necessario, in particolare con riferimento alle vicende ed eredità sabaude (musei, palazzi, pinacoteche, spazi architettonici, chiese, biblioteche, archivi…) che costituiscono un’opportunità e una risorsa insostituibili, non solo per la definizione dell’identità e dei valori piemontesi e subalpini, in prospettiva italiana ed internazionale, ma anche sotto il profilo economico che giustifica un grande progetto di valorizzazione e di studio. Di tutto ciò e di altro si parlerà nell’incontro.

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Gustavo MOLA di NOMAGLIO, è uno storico e studioso dei ceti dominanti e della società sabauda di antico regime. Collabora con riviste scientifiche italiane e straniere. È autore di numerosi volumi, risorgimrnto3fra questi: Feudi e nobiltà degli Stati dei Savoia (2006), Bibliografia delle famiglie subalpine (2008), Un primato piemontese in Europa. Venaria e la Cavalleria sabauda alla vigilia del Risorgimento (2009); La cessione di Nizza e Savoia alla Francia (2011); Bibliografia critica e antologica della Convenzione di Settembre. Dai lutti di Torino Capitale all’insediamento fiorentino (2015). suoi scritti compaiono in numerose opere miscellanee ad Atti di Convegni. È Vice Presidente del Centro Studi Piemontesi, consigliere dell’ABNUT (Associazione Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) e di altri sodalizi che studiano, tutelano, valorizzano e promuovono, con molteplici iniziative, il patrimonio culturale, ambientale ed identitario del Piemonte, della Valle d’Aosta e, in generale, degli antichi Stati sabaudi. È uno dei curatori, con Franca Porticelli e Andrea Merlotti, della Mostra Piemonte Bonnes Nouvelles presso la Biblioteca Nazionale di Torino, appena conclusa con grande successo di pubblico, realizzata dalla Biblioteca con la collaborazione del Consiglio regionale del Piemonte e del Centro Studi Piemontesi – per celebrare i 600° anni del Ducato di Savoia.

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