E’ ancora forte sulle Alpi piemontesi il rischio valanghe nella giornata di Santo Stefano. Le rilevazioni dell’Arpa (agenzia regionale per la protezione ambientale) indicano che permane “la possibilità di sollecitare già al passaggio del singolo sciatore lastroni presenti su molti pendii ripidi nei pressi di creste, canali, cambi di pendenza e nelle zone di passaggio da poca a molta neve, in particolare sui settori occidentali e settentrionali dove i venti da nord-ovest sono stati più intensi e persistenti. L’instabilità aumenta rapidamente a causa delle temperature miti e del riscaldamento diurno, portando il grado di pericolo a 3-Marcato su tutti i settori già nel corso della mattinata”.Pertanto nelle ore più calde della giornata sono ancora possibili distacchi spontanei di valanghe a debole coesione e a lastroni, anche di fondo al di sotto dei 1800-2000 metri, dai pendii ripidi non ancora scaricatisi, in particolare a ridosso di affioramenti rocciosi.
Recenti:
Migliaia di visitatori Nel cuore di un fine settimana particolarmente vivace per il territorio canavesano, uno
Tribunale di Torino senza luce da questa mattina per cause in via di accertamento. Sono così
“La retta minima mensile per ciascun bambino che frequenta un nido dovrebbe essere almeno di 900
Questa mattina un’utilitaria che si immetteva in via Nizza svoltando all’altezza di via Broni ha investito
In occasione dell’ottava Giornata mondiale delle api, l‘apicoltrice Deborah Caserio di Ivrea (Torino) ha ritirato a Roma il