Truccavano la contabilità aziendale per celare l’acquisto di rottami metallici senza il minimo controllo. Così sono finite sul mercato 24mila tonnellate di materiali potenzialmente nocivi per la salute. Il tutto è stato scoperto dalla Guardia di finanza di Torino, che ha accertato fatture false per oltre 14 milioni di euro e l’evasione di 3 milioni di Iva. In tutto sono sei le persone denunciate: l’amministratore di un’azienda di Rivarolo Canavese, N.G., 26 anni, e cinque impresari del settore, Gli indagati nell’operazione ‘Dirty Metal’ contabilizzavano gli acquisti mediante fatture per operazioni inesistenti oppure dichiarando che la merce era stata ricevuta da privati. L’obiettivo era quello di aggirare la normativa ambientale.
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