Il Gup del Tribunale di Torino Federica Bompieri riaprirà la discussione nell’udienza preliminare di Eternit bis che si celebra venerdì 4 novembre, a palazzo di giustizia, dopo che il 27 ottobre scorso era stato ripreso il dibattimento per decidere se rinviare o meno a giudizio per omicidio il multimilionario svizzero Stephan Schmidheiny. Nella prima udienza dopo la ripresa c’era stata una netta opposizione sul punto di tutte le parti civili, in quanto l’argomento era già stato affrontato prima della trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale, affinché questa decidesse sulla costituzionalità o meno del ne bis in idem. Anche in questa occasione saranno sicuramente presenti Afeva e gli amministratori dei Comuni interessati dal flagello derivante al mal d’amianto, mentre sicuramente non ci sarà in aula, come mai c’è stato in tutti questi anni, l’imputato. Intanto Ezio Bonanni, avvocato e presidente di Ona – Osservatorio nazionale amianto preannuncia che, non appena ci sarà il rinvio a giudizio chiederà che lo Stato (peraltro in questo procedimento si è costituito parte civile) risponda come responsabile civile per i danni provocati dall’imputato e ne richiederà la citazione per ordine del Tribunale. “Ona – dice Bonanni – ha registrato un aumento dei casi di mesotelioma, tumori polmonari e altre patologie asbesto correlate tra la popolazione di cinque siti degli stabilimenti Eternit, Casale Monferrato, Cavagnolo, Bagnoli, Siracusa e Rubiera.”
Massimo Iaretti
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