Il confronto tra la procura di Torino e la difesa dello svizzero Stephan Schmidheiny tornerà presto in aula. Il Tribuale di Torino ha fissato le udienze preliminari del processo Eternit bis in tempi abbastanza veloci dopo la pubblicazione dell’ordinanza della Corte Costituzionale che aveva negato l’esistenza di una questione di legittimità costituzionale, statuendo che non vi era un ne bis in idem nel processo, rispetto al primo processo terminato in Corte di Cassazione con la pronuncia di non doversi procedere per prescrizione del reato di disastro. Sarà dunque il Gup torinese, al termine delle udienze del 27 e 28 ottobre e del 4, 17 e 18 novembre a dover stabilire se il multimilionario elvetico dovrà venire processato per omicidio colposo oppure se la sua posizione dovrà essere archiviata. Per il momento quel che è certo è che a Casale, a Cavagnolo ed in Monferrato si torna ad alzare la tensione soprattutto da parte delle amministrazioni e di Afeva.
Massimo Iaretti
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