Le ragioni di questo riscontro stanno in larga misura nella ricchezza dell’offerta culturale che la nostra città sa mettere in campo

Abbiamo scritto in un altro articolo pubblicato sul “Torinese” della nutrita presenza di turisti in città, in questo lungo ponte del 25 aprile. La conferma ci giunge dall’assessore alla Cultura, Turismo e Promozione del Comune, Maurizio Braccialarghe. ” Torino è stata pacificamente invasa da una moltitudine di turisti: i dati della Confesercenti parlano di un’occupazione degli hotel pari al 95%. Le ragioni di questo riscontro stanno in larga misura nella ricchezza dell’offerta culturale che la nostra città sa mettere in campo. Il primo motore dell’attrattività di questi giorni è il successo della quinta edizione del Torino Jazz Festival, accanto al quale troviamo gli straordinari risultati che il Museo Egizio sta registrando dopo la ristrutturazione avvenuta lo scorso anno”, dice l’assessore.

” La grande novità di questo fine settimana è poi la nascita del Polo del ‘900, museo dei musei sul secolo breve, centro culturale che anima le giornate del 71^ della Liberazione facendo vivere nella contemporaneità la nostra storia. Torino scommette e rilancia sempre sulla cultura come passione collettiva – conclude Braccialarghe – perché questa è crescita civile, sociale ed economica per disegnare il futuro del nostro Paese.”



Da verificare molti aspetti anche sul ruolo della madre di Gabriele, Caterina Abbattista: cosa ha fatto il pomeriggio del delitto?
ipotizzare un brusco scatto dal basso verso l’alto e dalla parte anteriore verso dietro, da parte di qualcuno seduto sul sedile posteriore dell’auto dove è stata assassinata la donna. Sulle gambe di Gloria, morta prima di venire gettata nella vasca nei campi di Rivara, sarebbero stati rinvenuti anche graffi, forse causati dal complice alla guida per cercare di bloccarla.
ha dichiarato Obert negli interrogatori. Scalciando, la Rosboch avrebbe rotto il parabrezza. Gli indagati sarebbero così autori materiali del delitto, ma si dovrà capire chi abbia impugnato la corta e l’abbia stretta al collo della professoressa.


