Secondo l’accusa l’indagata non poteva non essere al corrente dell’evoluzione negativa che la terapia in questione avrebbe avuto
L’indagine della Procura di Torino con l’ipotesi di omicidio colposo in relazione a una dottoressa di base di Torino che aveva impartito consigli psicologici e rimedi omeopatici per curare il melanoma di una sua paziente, che morì a 53 anni. La paziente deceduta era stata convinta dal medico a curarsi con il metodo del medico tedesco Ryke Gerd Hamer. Secondo l’accusa l’indagata non poteva non essere al corrente dell’evoluzione negativa che la terapia in questione avrebbe avuto. Al medico è stata contestata l’aggravante della colpa con previsione e l’ordine dei medici ha aperto un procedimento. Sul medico era già stato aperto un procedimento per la morte di una bambina di Olbia, di soli 14 mesi, affetta da meningite, curata con lo stesso metodo. Ma il caso, finì in prescrizione.
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