I consigli dell’esperto sulle lunghezze adatte alle varie form del viso e su quello che è proprio out
Difficile non farsi tentare dai tagli alla moda, specialmente quando ci vengono proposti in continuazione sulle riviste e in tv. Osare va bene, ma non dimentichiamoci che ci sono acconciature che si sposano alla perfezione con un determinato volto, con altri meno e con altri ancora creano un effetto disastroso.
Come scegliere al meglio il taglio che più ci dona, allora? Ce lo spiega Sergio Carlucci, managing director di Toni&Guy Italia.
Che consigli dai a chi ha un viso tondo?
Il viso tondo è uno dei visi più difficili. Se la sfortuna vuole che abbia dei capelli lisci e con poco volume siamo nei guai. A quel punto bisogna fare di tutto per volumizzare, attraverso taglio, styling o ondulazione. Un viso tondo con capelli piatti, attaccati al viso, non fa altro che enfatizzare la rotondità. Il taglio più sconsigliato è un taglio pari. Il consiglio migliore è scegliere forme che volumizzino i capelli e che tendano ad allungare le proporzioni: quindi una bella scalatura o capelli medio-lunghi.
Per volti squadrati, dai lineamenti marcati?E per i visi magri?
Non vanno bene tagli troppo severi. Un viso magro di solito mette in evidenza l’ossatura. Meglio non sottolinearla con linee geometriche e dure. Assolutamente no al corto dietro e lungo davanti, che mette in risalto il mento, scopre il collo e quindi allunga ancora di più le proporzioni. Solitamente si suggeriscono frange, mai nette ma piuttosto soffici, per addolcire il viso. O un taglio leggermente scalato davanti, dalla forma morbida. Inoltre si dovrebbero sempre lasciare un po’ di capelli sul collo. Anche in questo caso tagli scalati e soft, forme che tendono a volumizzare e rendere meno severa la linea. Va benissimo un taglio senza linee pari, non perfettamente regolare.
Frangia: consigliata o no sui visi tondi?
Di base direi che è sconsigliata. Quando il viso è tondo in genere è piccolo nelle sue proporzioni, corto, quindi non andrebbe accorciato ulteriormente. È più indicato un ciuffo, una frangia lunga sfilata che cade su un lato e lascia un’apertura sulla fronte, ma allo stesso tempo può nascondere imperfezioni o mettere in risalto gli occhi.
Extension: si o no?
Sono brutte. Sono belle ma solo per poco. Almeno, questo è il mio parere. Come la frangia sono un accessorio, servono se hai capelli sottili e vuoi infoltirli, o se hai capelli corti e li vuoi lunghi. Normalmente sono brutte, perché anche se sono vendute come capelli veri, sempre di capelli morti si tratta, che dopo un po’ si rovinano. Se voglio bene a qualcuno non gli consiglio mai di farlo, anche se è un servizio che facciamo. Laddove una donna ha i capelli mediamente belli, e quindi non ha la reale necessità di farlo, ma cede ugualmente alla tentazione, dopo un po’ se ne pente.
Come riconoscere un bravo parrucchiere?
Alla base di tutto c’è una grande capacità di ascoltare, perché ottenere un bel taglio, un bello stile, da una qualcuno che non ti conosce e ti vede per la prima volta, vuol dire che questa persona ha voglia di ascoltare le tue reali necessità. Direi che è in primis la cosa più importante. E poi deve essere in qualche modo una persona che esprime un po’ di buongusto, che abbia un modo di vestire e uno stile rappresentativo.
Magari dovrebbe anche saperti dire “questo le starebbe male”?
Assolutamente sì, ma dovrebbe avvenire tramite una buona capacità di ascoltare. Perché se una persona è in grado di sentire ciò che tu hai in mente, successivamente deve essere in grado di dirti: “Magari per questo ti consiglierei un’altra cosa”, e indirizzarti al meglio.
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