Il padre per antonomasia della beat generation e inventore della tecnica del “cut-up” ha ispirato questo anti-romanzo
William Burroughs e Fulvio Tramontano. Un amore che nasce da lontano e che ha portato lo scrittore padovano a dedicargli già nel 2012 un testo teatrale dal titolo “Il grande Talwin” e ora un romanzo, intitolato “Vietato fumare oppio negli ascensori”. Non è casuale che questo romanzo, dedicato proprio allo scrittore statunitense padre riconosciuto della beat generation, si ponga come un “anti-romanzo”, che propone la destrutturazione del linguaggio e della concatenazione dei fatti. La scena si apre in un salotto intellettuale di casa O’Ryan, in cui gli invitati sono seduti intorno al grande camino. Si tratta di una sera speciale, data la presenza di ospiti importanti, quali Andy Warhol, Norman Mailer e Antony Burgess. Star della serata è William Burroughs con i suoi racconti, tra il divertente e il terrificante, capaci di sovrapporsi alle chiacchiere degli altri invitati. Dal Sahara spagnolo un amico ha portato uno specchio capace di formidabili visioni.
Rampollo di una ricca famiglia conosciuta in tutto il mondo per la produzione di macchine calcolatrici, Burroughs poté vantare una laurea piuttosto conformistica per uno degli artisti più trasgressivi del Novecento, conseguita a Harvard. La sua intera opera letteraria si basa sulla triplice esperienza di intossicazione, omosessualità e esilio. La sessualità, in particolare, rappresenta il punto di partenza delle sue esplorazioni, a partire dalle teorie di liberazione sessuale. Fondamentali saranno poi i suoi incontri con Allen Ginsberg, il celebre poeta per antonomasia della beat generation, e con Kerouac. Entrambi lo andarono a trovare in esilio e lo trovarono circondato da migliaia di fogli scritti, ma del tutto sconnessi tra loro. Dalla riunione di quei frammenti prese corpo il testo intitolato “Il pasto nudo”. La tecnica inventata da Burroughs, il “cut-up”, una specie di montaggio casuale tra testi, la cui provenienza può essere la più disparata, ha molto affascinato lo scrittore Fulvio Tramontano.
Il libro “Vietato fumare oppio negli ascensori”, il cui titolo si ispira a una scritta presente in un locale parigino frequentato dagli artisti della beat generation, è edito dalla Paola Caramella Editrice.
Mara Martellotta
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