Ognuno ha raccontato Gipo come l’ha conosciuto, ma tutti concordano che l’uomo in tutte le sue sfaccettature riflette meglio di ogni altro il nostro Piemonte
Ieri sera al Circolo dei Lettori sembrava di stare in famiglia, una serata rilassata attorno ad un divano, con amici a parlare, raccontare, ricordare un grande uomo che troppo presto ci ha lasciato: Gipo Farassino. A due anni dalla sua scomparsa l’uomo, l’artista, l’autore, lo chansonier, il politico,il padre, l’amico è stato ricordato da Bruno Quaranta in occasione dell’uscita del libro “Gipo Farassino vita, storie , canzoni” scritto da Maurizio Ternavasio edizioni ArabaFenice.
L’autore ha illustrato le tappe seguite nel mettere nero su bianco il ricordo di Gipo, non una biografia qualunque, ma una ricca testimonianza non solo di quello che Gipo ha fatto nella sua vita, ma di quello che ci ha lasciato. Valentina Farassino, la figlia, ha illustrato i progetti che la Fondazione Caterina sta portando avanti coinvolgendo giovani musicisti e band , mentre Luca Morino ha raccontato il Gipo riscoperto ricoprendo il ruolo di narratore nel film Zingaro di barriera , che il regista Alessandro Castelletto sta realizzando sulla vita del personaggio .
Ognuno ha raccontato Gipo come l’ha conosciuto, ma tutti concordano che l’uomo in tutte le sue sfaccettature riflette meglio di ogni altro il nostro Piemonte.
Gabriella Daghero
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