Soddisfatto l’assessore regionale alla Sanità: “I dati elaborati dai tecnici di Agenas sulla base di parametri nazionali attestano il buon livello complessivo della sanità piemontese Nonostante i noti problemi finanziari”
Code infinite al pronto soccorso? Lunghe liste d’attesa per gli esami clinici e le visite mediche? Potrà anche capitare, ma il Piemonte si conferma tra le prime regioni in Italia per la sanità, secondo il Piano nazionale esiti di Agenas presentato a Roma dal Ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin.
Soddisfatto l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta: “I dati elaborati dai tecnici di Agenas sulla base di parametri nazionali attestano il buon livello complessivo della sanità piemontese Nonostante i noti problemi finanziari ed i vincoli del piano di rientro al quale siamo sottoposti e dal quale contiamo di uscire in tempi brevi, anche i dati del 2014 dimostrano le numerose eccellenze della sanità è tra le migliori.”
Alcuni esempi: i tempi di intervento entro due giorni per la frattura del collo del femore: Agenas segnala che. nonostante un progressivo miglioramento nel corso degli ultimi anni, l’Italia si attesta su una percentuale del 50% mentre il regolamento ministeriale prevede il 60% e lo standard internazionale l’80%. In particolare, il Piemonte insieme a Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, provincia di Bolzano e Valle d’Aosta raggiunge l’obiettivo ministeriale. L’Asl Biella è all’82%.
Parti cesarei: standard internazionale 15%; standard regolamento 25% (sotto 1000 parti) 15%(sopra 1000parti). Anche in questo caso il trend è in continuo miglioramento con un dato nazionale al 2014 del 26%. Anche qui notevole variabilità rispettando comunque lo standard: il Piemonte si conferma tra i migliori insieme a Friuli Venezia Giulia, Toscana ed Emilia Romagna.
Infarto miocardico acuto: standard regolamento 60% entro 90 minuti. La proporzione di infarti trattati con angioplastica entro 2 giorni è passata dal 32% del 2010 al 41% del 2014. Questo indicatore, pur essendo nella media nazionale, presenta un dato ancora migliorabile. In Piemonte si segnalano l’Asl di Asti con 53,98% e l’Asl Torino 1 con 51,67%.
Ospedalizzazione per complicanze del diabete: il tasso di ospedalizzazione si è ridotto dallo 0,6% nel 2010 alo 0,5% nel 2014. Il Piemonte presenta ottime performance in provincia di Torino con tassi di ricoveri al di sotto della media.
(Foto: il Torinese)
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