STORIE DI CITTA’ /
di Patrizio Tosetto
E allora perché non volete il mercato dell’usato? “Il mercato del rubato vorrai dire. Non vogliamo delinquenza sotto casa! E’ un reato non volerla?”
Sono stato alla protesta dei residenti contro il suk di via Monteverdi. Civili, una loro delegazione è stata ricevuta dalla Città. Richiesta fatta al Sindaco. Se fortunati, era nel suo ufficio. Ma dovevano essere molto fortunati. Avrei voluto essere una mosca per “partecipare” all’incontro, per sapere. Troppo curioso. In compenso mi sono trattenuto con delle mamme semplicemente preoccupate. Civilmente preoccupate. Io domandavo e rispondevano con logico buon senso.
In particolare ho chiesto se l’ex palazzina dei vigili Urbani a metà di via Bologna era occupata. No, ci vivono dei rifugiati politici. Danno fastidio? Assolutamente no, sono tutti laureati e sanno inglese e francese. Abbiamo fraternizzato. Prima, sì, era un caos. Italianissimi dei centri sociali l’avevano occupato abusivamente. Rumori, schiamazzi, musica ad altro volume e bottiglie di birra lasciate vuote. E allora perché non volete il mercato dell’usato? “Il mercato del rubato vorrai dire. Non vogliamo delinquenza sotto casa! E’ un reato non volerla?”
Lasciandole comincio a “rimuginare”. Tutto quel razzismo non l’ho visto. Ho visto solo persone che cercavano di far prevalere una logica di buon senso. Portare questo mercato da quelle parti è stato legittimare caos ed abusivismo. Spostarlo controllando una questione di buon senso.
(Foto: il Torinese)