Filosofia quotidiana in palestra

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

Si capiscono gli umori della gente, e non tira un buona aria per i politici italiani e locali. Pessimo giudizio. Vero, è un italico vizio dire piove governo ladro. Ma prima era il governo nell’occhio del ciclone ora lo sono tutti

 

palestraVado in palestra per il fisico e lo spirito, da 20 anni. Per me che ho 58 anni è più di un terzo della vita. Ci sono stati dei momenti che mi ha aiutato. Momenti di difficoltà sul lavoro. Momenti in cui non avevo il lavoro. Momenti di difficoltà. Momenti che ora ritornano. Prima la sala pesi. Direi, quando non bisogna correre per altri impegni, un oretta. Poi sauna bagno turco e piscina. Prima e dopo spogliatoi .Chiacchierata d’obbligo, dopo 20 anni conosco tutti. È cambiata la gestione, ma non lo zoccolo duro dei soci. I piu longevi sono soci a vita. Ho azzeccato gli ultimi risultati elettorali nella nostra città. Si capiscono gli umori della gente, e non tira un buona aria per i politici italiani e locali. Pessimo giudizio. Vero, è un italico vizio dire piove governo ladro. Ma prima era il governo nell’occhio del ciclone ora lo sono tutti. 

 

Intervenendo, contraddicendo anche per amore della discussione, “chiedo la parola “cercando comprensione per non essere interrotto. Racconto di una banale prima mattinata in via Po, in una giornata piovosa. Cammino sotto I portici. A metà l’immancabile fuori strada ostruisce il passaggio: tram e auto bloccate. Dopo alcuni minuti esce da una farmacia una signora che sposta il mezzo sul parcheggio per disabili. Rientra in farmacia. Non resisto, attraverso la strada  e con un pretesto interloquisco con la signora scoprendo che abita a 200 metri. Sconsolante! Cento  metri dopo una ciclista sfreccia sul marciapiede. Le urla contro il libraio. Ti spacco la faccia. Ok Corral inevitabile. Quasi una rissa, ma evitata. Dunque? Ad una società politica traballante corrisponde una società civile traballante. Mi si obietta: ma sono i politici che debbono dare l’esempio. Vero. Ma senza regole, senza strumenti per applicare le regole diventa difficile la convivenza. Già, è un gatto che si morde la coda. Rimane la piacevolezza della discussione. Anche in palestra. Piccole cose sicuramente, accenni di resistenza. Resistenza per questa nostra traballante democrazia. Ma non mi pare che ci siano alternative. Il nostro compito rimane quello di testimoniare. Cerchiamo di farlo in modo puntuale. 

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