L'integrazione attraverso il rugby

L’iniziativa Le Tre Rose – cooperativa Senape arriva in un momento particolare, dopo che negli ultimi mesi sull’argomento migranti il dibattito politico ha avuto alcuni acuti, talvolta polemici, come la raccolta di firme del centro – destra

 

 

rugby migrantiIn un momento in cui il problema dei migranti è assolutamente prioritario e l’Europa non riesce a dare risposte, né a fermare il flusso continuo che arriva da Africa e Medio Oriente, a Casale Monferrato una società sportiva ha indicato una strada di integrazione concreta. Ovviamente questo non risolve il problema ma l’utilizzo dello sport come momento di incontro e di superamento di barriere è sempre un’ottima strada da seguire. Domenica, nel corso di una festa al quartiere Ronzone, dove sino a pochi anni orsono sorgeva lo stabilimento dell’Eternit, la “fabbrica della morte”, Paolo Pensa presidente de Le Tre Rose, società di rugby che affianca ad un ottimo settore giovanile, una squadra di serie C ha annunciato che nella prossima stagione 2015 – 2016 questa sarà composta per quasi il 90% da migranti provenienti dal Togo, dal Benin, dal Senegal e da altri Paesi africani, che fanno a loro volta parte della cooperativa Senape che opera nel settore dell’accoglienza.

 

La compagine avrà il supporto di alcuni veterani de Le Tre Rose, essendo praticamente tutti digiuni di palla ovale. Si tratta, dunque, di un esempio di integrazione attraverso lo sport che Pensa ha ritenuto di poter proporre e mettere in atto: “Da un lato viene data un’opportunità a questi ragazzi che provengono da altre realtà di impegnare del tempo e praticare un’attività sportiva e dall’altro i casalesi potranno continuare a tifare per una società nata in Monferrato, cresciuta in Monferrato e che continua ad essere monferrina”. E non è l’unica pratica sportiva dove i migranti potrebbero trovare spazio.  Poiché vi sono anche pakistani ed afghani a Casale, e in questi Paesi si pratica il cricket che venne importato dagli inglesi durante il periodo coloniale, non è escluso che Le Tre Rose possa occuparsi anche di questa disciplina sportiva prossimamente. L’iniziativa Le Tre Rose – cooperativa Senape arriva in un momento particolare, dopo che negli ultimi mesi sull’argomento migranti il dibattito politico ha avuto alcuni acuti, talvolta polemici, come la raccolta di firme del centro – destra.

 

Massimo Iaretti

 

 

 

 

 

 

 

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