Il sindaco: “sappiamo coniugare la quotidianità con il futuro”
Meno pessimista del suo collega governatore, Sergio Chiamparino, che ha parlato del 2015 e 2016 come degli anni più difficili, il sindaco Piero Fassino, nella conferenza stampa di fine anno ha affemato: “Il 2014 è stato l’anno della semina, il 2015 sarà quello della raccolta. Sarà l’anno dei cantieri e dei grandi eventi. E Torino confermerà il suo dinamismo facendo allo stesso tempo fronte a tutte le emergenze di tipo sociale”. In primavera, ha aggiunto il primo cittadino, sarà presentato il terzo Piano Strategico della Città, “a dimostrazione che sappiamo coniugare la quotidianità con i progetti per il futuro”. La città dovrà dimostrarsi all’altezza del ruolo di capitale europea dello sport e di sede dell’Ostensione della Sindone, occasione quest’ultima per la visita di Papa Francesco.
E, a proposito di futuro, su proposta degli assessori Claudio Lubatti e Stefano Lo Russo, la Giunta municipale ha approvato il riesame e la nuova pianificazione dello studio di fattibilità della linea 2 della metropolitana. La nuova linea attraverserà la città da Nord a Sud, consentendo l’interscambio con il passante alle stazioni Rebaudengo e Zappata. Inoltre, raccorderà i flussi di traffico della statale 11 con il nodo di scalo Vanchiglia, incrocerà la linea 1 della metro e raggiungerà a Sud corso Marche. “Tutto ciò, con il funzionamento integrato a regime del passante ferroviario- spiegano a Palazzo Civico – faciliterà l’utilizzo del sistema di trasporto pubblico e incrementerà l’accessibilità urbana in particolare intorno alle stazioni”.
Senza nascondere che la realizzazione della linea 2 è un elemento imprescindibile per la trasformazione urbanistica, ed è quindi “indispensabile che il progetto viaggi di pari passo con la verifica delle possibili fonti di finanziamento e dei tempi di avvio e ultimazione dei lavori”. La metropolitana diventa treno: il nuovo scenario dovuto alla situazione economica complessiva di oggi prevede la trasformazione del tratto di linea 2 previsto tra lo scalo Vanchiglia e la stazione ferroviaria Rebaudengo in un ramo di ferrovia che, dice il comunicato del Comune “sfruttando il trincerone tra via Sempione e via Gottardo e prevedendo l’utilizzo di convogli adatti a viaggiare nel Passante Ferroviario, consentirebbe di collegare l’area nord della città con le stazioni di Porta Susa e Porta Nuova e con Dora e Zappata quando saranno ultimate. Questa soluzione, che consentirebbe un ripensamento sull’avvio dell’intervento, prevederebbe in ogni caso la copertura del tratto Vanchiglia-Rebaudengo con la realizzazione in superficie del parco lineare come previsto nel disegno della variante 200”.
Questo può essere considerato il primo lotto della linea 2 e l’attivazione di questa tratta, a fronte di un investimento iniziale più sostenibile anche per un intervento pubblico, incentiverebbe i primi investimenti privati destinati all’attuazione delle trasformazioni previste nella variante. Il secondo lotto della Linea 2, intesa come linea di metropolitana, dovrebbe essere realizzato tra lo scalo in prossimità del cimitero Parco e la stazione Zappata, con l’obiettivo di collegare la zona sud con le linee del Servizio Ferroviario Metropolitano.
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