La cucina del “diavolo” Cracco parla torinese

 E’ il momento di un altro torinese ai fornelli: Eugenio Bertino, classe 1976. I partecipanti vengono continuamente messi alla prova per far emergere il loro talento, sotto la guida e il giudizio intransigente del grande maestro Cracco. Il premio messo in palio è la gestione del primo ristorante Hell’s Kitchen in Italia

 

hell'sDopo il trionfo di Federico Ferrero a Masterchef , è il momento di un altro torinese ai fornelli: Eugenio Bertino, classe 1976, è uno dei protagonisti della versione italiana di Hell’s Kitchen  il diavolo in cucina, lo show cooking più famoso al mondo , che vede nella versione Italiana la conduzione di un diabolico Carlo Cracco , sulle orme di Gordon Ramsey

 

I concorrenti devono cucinare per 70 ospiti che ogni sera cenano nel ristorante di Hell’s Kitchen, dovendo gestire lo stress ,che nei quaranta giorni della durata del reality, li pervade dal momento in cui si svegliano sino a quando termina la giornata.

 

I partecipanti vengono continuamente messi alla prova per far emergere il loro talento, sotto la guida e il giudizio intransigente del grande maestro Cracco. Il premio messo in palio è la gestione del primo ristorante Hell’s Kitchen in Italia, e il giovedì sera su Sky Uno non resta che assistere alla grande sfida , magari commentando uno dei piatti gustati al Circolo del Tennis della Pellerina di Torino, dove Gene è chef.

 

C.V.

 

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