Recuperati orologi e preziose porcellane

La polizia arresta i topi d’alloggio del Lingotto

Nel pomeriggio di venerdì 3 maggio è giunta alla centrale del 112 la segnalazione di un furto in atto in un appartamento in zona Lingotto, ad opera di quattro soggetti fuggiti poi a bordo di una Fiat Stilo di colore verde acqua. Dopo qualche minuto personale della Squadra Volante notava una Fiat Stilo, anche essa color verde acqua, uscire da un parcheggio ed immettersi a tutta velocità in via Cuneo. Gli agenti, richiesto il supporto di altri operatori, si lanciavano all’inseguimento dell’auto, che imboccava via Bra a velocità sostenuta, continuando la sua corsa in Corso Vercelli, ove veniva definitivamente raggiunta e fermata. Gli operatori bloccavano immediatamente il tentativo di fuga dei malfattori, che opponevano una vivace resistenza all’arresto. Si tratta di 4 cittadini rom, di età compresa fra i 20 e i 43 anni, tutti domiciliati nel campo nomadi di strada della Berlia.

A seguito della perquisizione effettuata nell’auto e nei confronti dei fermati, sono stati rinvenuti e sequestrati a carico di ignoti;

1 pregiato servizio di porcellana di 39 pezzi;

1 orologio di color bianco Baume e Mercier;

1 braccialetto in oro con perline color corallo;

1 orecchino pendente con cuoricino in oro giallo;

un orologio marca Nautica.

Altri oggetti in oro e  monili  venivano invece riconosciuti dai legittimi proprietari, ed a loro subito riconsegnati; a loro  gli investigatori risalivano mediante la segnalazione del furto in atto arrivata al 112 NUE da parte dei condomini dello stabile.

Inoltre, nell’autovettura dei fuggitivi sono stati trovati 4 paia di guanti da lavoro ed un collare in stoffa tipo passamontagna.

I quattro i cittadini stranieri, con a carico numerosi precedenti  di polizia, sono stati tutti arrestati per furto aggravato in concorso fra loro e denunciati per ricettazione;  a carico di uno, di 39 anni, che mostrava agli operatori ai fini dell’identificazione una patente di guida croata falsificata, è emerso sotto il vero nome anche un ordine di carcerazione. Pertanto, quest’ultimo è stato anche denunciato per false dichiarazioni sull’identità personale e possesso di documenti di identificazioni falsi.