IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni/ La pandemia che sta diventando sempre più aggressiva, rivela l’inadeguatezza dell’ intera classe politica italiana.
Nel 1917 dopo Caporetto il Re cambio’ il presidente del Consiglio Boselli con Vittorio Emanuele Orlando e Cadorna con Armando Diaz.
La mancanza di interventi sanitari adeguati nel corso dell’estate, la stolta tolleranza nei confronti delle movide, il mancato potenziamento dei trasporti, la stupidità inerte delle Regioni, la riapertura cretina delle scuole, senza nessuna autentica sicurezza, i tagli dissennati della sanità pubblica hanno dei responsabili precisi. Nomi e cognomi che devono rispondere del loro operato. La politica non c’entra. Questi responsabili vanno messi alla gogna perché giocano cinicamente sulla vita degli Italiani. Certi giornali hanno messo alla gogna persone che si sono poi rivelate innocenti come Bertolaso. Oggi vanno messi alla gogna e mandati a casa questi improvvisatori irresponsabili che oggettivamente hanno un potere senza possederne le qualità. La Magistratura non puo rimanere inerte di fronte a misfatti inauditi; altrimenti c’è il rischio di una rivoluzione. Nel 1922 andò al potere Mussolini. Con gli attuali Facta nazionali e locali andremo a sbattere. Cambiamo almeno gli incapaci! Togliamo di mezzo la gentucola che siedono al governo nazionale e in molte Regioni. La serie diarroica di Decreti inefficaci deve finire.
Ripeto che la casa brucia e ogni incertezza è colpevole , ogni ritardo e’ intollerabile. L’ Italia sta vivendo la nuova Caporetto della pandemia. Bisogna reagire subito! Certe incertezze si possono configurare come alto tradimento.
Io non ho prevenzioni contro il Papa, perché deve combattere ogni giorno battaglie difficilissime dentro le mura del Vaticano contro un clericalismo spesso corrotto e duro a morire . Ha forza e coraggio. Ha valorizzato anche il piacere del cibo e del sesso dono di Dio. Un passo avanti indubbiamente molto grande. Posso anche condividere la posizione sui gay anch’essi figli di Dio ,anche se la forma dell’intervista può essere motivo di sconcerto e la Sacra Scrittura e la tradizione cristiana condannano senza appello il peccato contro Natura. Come credente so che debbo obbedienza al Papa, più che mai oggi necessario a guidare la navicella della Chiesa che naviga in mari burrascosi. E’ un Papa che cerca di portare ordine nella Chiesa e soprattutto pulizia. Chi lo osteggia sbaglia. Il suo predecessore era più carismatico, ma non aveva polso e si dimise come Celestino V. Ma non aver ricordato anche questa volta le vittime cristiane dell’ Islam mi ha ferito. Con l’Islam occorre decisione e assoluta fermezza. L’Eurasia di cui parlava la Fallaci e’ vicina e non lasciamo ad un ometto come Salvini la difesa della Croce di Cristo di cui Salvini e ‘ indegno ed opportunista difensore. Deve essere il Papa di Roma a parlare, direi ad urlare la necessità di difendere l’ Europa cristiana e non solo. Come Papa Gregorio Magno.