MILLE SOFFERENZE E ZERO DIRITTI: GLI APPUNTAMENTI A TORINO PER PROMUOVERE LA CAMPAGNA DELLA LAV
La LAV sarà presente sabato 30 gennaio e tutti i sabati di febbraio, dalle ore 10 alle 18, in Via Roma angolo Piazza Castello a Torino, a sostegno della campagna nazionale #CORAGGIO CONIGLIO. L’iniziativa è volta ad informare i cittadini sulle condizioni di vita dei conigli negli allevamenti e a raccogliere le firme per proporre una legge che riconosca questi soggetti senza diritti come animali familiari, al pari del cane e del gatto, a partire dal divieto di allevamento, macellazione e vendita.
La campagna, inaugurata lo scorso dicembre, nasce dopo anni di investigazioni in alcuni allevamenti di conigli in Italia da parte di LAV e Animal Equality, per la prima volta insieme. Le immagini e i documenti raccolti hanno smascherato le mille sofferenze che si celano dietro all’industria che sfrutta questi animali.
E’ ormai noto che sempre più italiani ospitano un coniglio come animale domestico, per via della socievolezza e delle dimostrazioni di affetto di cui questi potenziali compagni di vita sono capaci. Anche grazie a questo rapporto, sempre più affettivo e sempre meno strumentale, la petizione in Italia ha già raccolto 50.000 firme in meno di un mese.
Nell’ambito della campagna, la LAV a Torino sollecita le forze dell’ordine a compiere azioni di contrasto al ricorrente utilizzo di cuccioli di coniglio nel centro città, che avviene spesso sotto i portici di Via Roma, nei pressi di Piazza Carlo Felice, da parte di soggetti che li usano abitualmente per raccogliere denaro suscitando l’attenzione e la tenerezza dei passanti.
«Riteniamo che i cuccioli di coniglio esposti sui tavolini di chi li usa per ricevere denaro dai passanti siano animali maltrattati – dichiara Gualtiero Crovesio, responsabile della LAV a Torino. Il caos circostante può infatti generare in loro un forte stress, data l’impossibilità di
trovare un riparo, reazione insita nella loro natura. Inoltre, trattandosi spesso di cuccioli usati per la questua, si tratta di un’attività palesemente illegittima anche ai sensi del Regolamento n. 320 della Città. Chiediamo quindi che le forze dell’ordine, da noi più volte sollecitate in tal senso, possano colpire queste attività illecite e mettere in salvo gli animali».
La LAV invita i cittadini a sostenere la campagna sul sito www.coraggioconiglio.it, dove è possibile firmare la petizione online e trovare informazioni sulla breve esistenza dei conigli negli allevamenti. L’associazione: «Per rendere efficace la nostra proposta, già depositata in Parlamento, c’è bisogno dell’aiuto di tutti: firma anche tu per dare ai conigli il diritto alla vita che meritano».