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 Arrestato topo d’auto specializzato in furti di autoradio

Aveva fatto visita a ben quattro autovetture

Lo scorso lunedì mattina, personale della Squadra Volante è intervenuto nei parcheggi di via Nino Bixio per la verifica di una segnalazione relativa ad una persona che stava armeggiando nei pressi di alcune auto. In particolare, l’uomo veniva visto aprire una Fiat Seicento, entrare nell’abitacolo e prelevare qualcosa. I poliziotti accorrevano celermente sul luogo e sorprendevano un cittadino italiano di 57 anni mentre si stava allontanando dai parcheggi, in via Borsellino. Sottoposto a perquisizione personale, lo stesso veniva trovato in possesso di uno zaino capiente, all’interno del quale vi erano 4 autoradio.  Una di esse era proprio quella trafugata dalla Seicento e veniva immediatamente restituita al legittimo proprietario. L’uomo era in possesso di un paio di forbici da elettricista e di un cacciavite, utilizzati per forzare i nottolini delle auto ed estrarre dalla loro sede le autoradio. Nel parcheggio venivano rintracciate dai poliziotti altre 2 vetture oggetto di tentata effrazione.  L’uomo, che ha numerosi precedenti  di polizia per reati contro il patrimonio, della stessa natura, è stato arrestato per furto aggravato su auto e tentato furto aggravato.

Torino: si spaccia per poliziotto con gli agenti di una Volante

Una pattuglia del Comm.to Barriera Milano impegnata nell’ordinario servizio di controllo del territorio, si imbatte lo scorso lunedì pomeriggio, in via Oxilia, in un giovane cittadino italiano che sta discutendo animatamente con un altro soggetto. Alla vista della Volante, il ragazzo si rivolge ai poliziotti, tranquillizzandoli:  

asserisce di essere un collega in borghese, impegnato in un’operazione di Polizia. Apparendo una situazione anomala, i poliziotti gli chiedono a quale reparto  appartenga: il ventiseienne asserisce di essere appartenente alla Polizia di Provincia, e contestualmente fa il gesto di estrarre dalla tasca un portafogli contenente una placca metallica. I poliziotti si avvicinano chiedendo di poter vedere meglio la placca appena esibita e a quel punto il giovane inizia ad alzare la voce, in quanto pensa di  non essere assolutamente tenuto a mostrare alcunchè. Seguono insulti, minacce ai poliziotti. Il giovane viene dunque accompagnato per accertamenti presso gli uffici del Comm.to, dove peraltro il ventiseienne si rifiuta di fornire le proprie generalità: lì emerge come lo stesso detenga senza alcun motivo una placca, all’interno del portafogli, recante la dicitura “Polizia privata”. Il giovane è stato denunciato per rifiuto di fornire le proprie generalità, minacce e resistenza a P.U., possesso di segni distintivi in uso ai Corpi di polizia, ovvero oggetti o documenti che ne simulano la funzione.

Accerchiano anziana e tentano di derubarla

Arrestato  minorenne

 

Sono circa le 18 in via Stradella quando una pattuglia della Squadra Volante in transito nota due ragazzi accerchiare una persona anziana in compagnia di una bambina.

Con il chiaro intento di distrarre la donna, entrambi le parlano, gesticolando in maniera grossolana. Gli operatori decidono di intervenire, affinché l’anziana non venga ulteriormente importunata, ma i giovani, uno dei quali minorenne, con scatto fulmineo, tentano di impadronirsi della borsa e del girocollo della donna. Le urla dei poliziotti, nel frattempo scesi dall’auto di servizio, mettono in fuga i due malfattori. Uno di questi verrà poi bloccato a pochi metri di distanza. Superato lo spavento iniziale, la vittima riferisce di essere riuscita a “difendere” la propria collana che, seppur danneggiata, le era rimasta tra le mani. Recuperata in seguito anche la borsa, abbandonata poco distante dal luogo dell’aggressione.

Arrestato per tentato furto, il giovane è stato tradotto presso una struttura per minori.

Tentati furti da “interno cortile”

Due arresti per la Squadra Volante

 

Sono da poco passate le 3 di lunedì notte in via Cialdini quando un cittadino chiama il 112 NUE, segnalando forti rumori metallici provenire dall’interno cortile.

La pattuglia della Squadra Volante giunta sul posto nota una bicicletta, assicurata ad una ringhiera, danneggiata; affianco un paletto anti-parcheggio. Improvvisamente i poliziotti sentono dei rumori provenire da alcuni contenitori per la spazzatura. Avvicinandosi, notano un paio di scarpe sporgere da un bidone. Dopo aver aperto il coperchio, scoprono un soggetto accovacciato al suo interno, cittadino italiano di 52 anni. L’uomo ammette di essere entrato nel cortile per rubare una bicicletta, al fine di rivenderla e, con il denaro ricavato, di pagarsi una notte in albergo. La lite con un parente, poche ore prima, lo aveva fatto desistere dal rincasare e aveva così deciso di trovare una soluzione “alternativa” per riposare.

Il cinquantaduenne, con numerosi precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentato furto e denunciato per danneggiamenti.

L’indomani ancora un intervento per la Squadra Volante all’interno di un cortile condominiale in via Saorgio.

Intorno alle 2 una donna segnala la presenza di due soggetti che stanno forzando la saracinesca del retro bottega di un negozio. All’arrivo della Volante, entrambi si arrampicano sul tetto del garage nel tentativo di darsi alla fuga. Uno dei due, cittadino romeno di 28 anni, cerca di scavalcare il cancello e correre in direzione via Breglio ma viene immediatamente bloccato dagli operatori.

In fase di accertamenti, i poliziotti appurano come la saracinesca fosse stata divelta senza però riuscire ad accedere all’interno dell’attività, un negozio di telefonia in fase di allestimento. Nei pressi di un garage è stata rinvenuta e sequestrata una sacca contenente una borsa da computer con all’interno numerosi arnesi da scasso. Scattate le manette per tentato furto.

Gastronomia africana chiusa per 5 giorni

Sanzionati due minimarket dagli agenti del commissariato Barriera Milano

 

Nel tardo pomeriggio di martedì gli agenti del commissariato Barriera Milano, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine e del V Reparto Mobile, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio nella zona.

All’interno di una gastronomia africana è stata appurata la presenza di 6 avventori, tra cui l’addetto alla cucina ed alla somministrazione. Per l’esercizio è stata disposta la chiusura provvisoria di 5 giorni mentre i clienti ed il dipendente sono stati sanzionati per aver violato le normative di contenimento da pandemia di covid19.

La scorsa settimana i poliziotti del commissariato, con l’ausilio della Polizia Municipale, hanno controllato un market in corso Giulio Cesare dove sia il titolare che una cliente, sono stati sanzionati per la mancanza di dispositivo individuale di protezione.

In un minimarket in via Botticelli sono stati comminati oltre 1500 euro di sanzioni per la vendita a pezzi di merce sottoposta all’obbligo di vendita a peso e per omissione di chiara esposizione degli orari di apertura al pubblico.

Arrestata per resistenza una diciannovenne

Il fatto è accaduto in centro città

 

Gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti martedì pomeriggio in via Milano poiché diversi passanti avevano segnalato la presenza di un soggetto molesto in strada. Il ragazzo, un 19enne del Gambia, stava provocando passanti ed esercenti commerciali senza motivo. Gli operatori nel tentativo di riportare il giovane alla calma sono stati spintonati ed aggrediti dal diciannovenne che ha provato ad allontanarsi eludendo il controllo. Il ragazzo è stato raggiunto dai poliziotti che sono stati colpiti con calci e pugni. Ne è nata una colluttazione a seguito della quale si è riusciti a fermare e mettere in sicurezza il ragazzo. Lo straniero, arrestato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, aveva diversi alias sotto i quali sono emersi precedenti per resistenza, minacce e false attestazioni. Inoltre, è risultato irregolare sul Territorio Nazionale. Gli agenti hanno riportato lesioni guaribili in 2 e 7 giorni.

Rivoli: arrestati dalla Polizia due criminali “mammoni”

Gli agenti del Commissariato di Rivoli hanno eseguito 2 arresti in 4 ore, di due italiani, entrambi gravati da numerosi precedenti e dal rilevante spessore criminale nonostante la giovane età, conviventi rispettivamente uno con la nonna e l’altro con gli anziani genitori.

Nel corso della notte la sala operativa ha diramato una nota di ricerche di un soggetto evaso: un giovane italiano, del torinese,  che era sottoposto agli arresti domiciliari presso la casa della propria nonna, per diversi reati, tra cui furto e spaccio. In quel momento si sapeva solo che il ragazzo era scappato dall’abitazione della nonna probabilmente alla ricerca di droga a bordo di un’autovettura di piccola cilindrata. Alle tre del mattino la volante Rivoli1, mentre transita su Corso Francia, individua una strana autovettura con a  bordo un giovane: una macchina di tipo mini car, di colore giallo e nero, in pessime condizioni e priva di targa. Gli agenti della volante hanno il sospetto che possa trattarsi  dell’auto corrispondente alla nota di ricerche.  La fermano,  ma quando inizia il controllo il giovane guidatore inizia a scalciare e  dimenarsi, tirando dei pugni all’indirizzo degli operatori, uno dei quali rimane ferito con prognosi di 5 giorni. Riescono a metterlo in sicurezza e si procede all’arresto, tra i reati contestati, oltre l’evasione anche la resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane evaso è stato, altresi’, sanzionato per la violazione della normativa COVID nonché oggetto di diverse contestazioni per violazione del Codice della Strada.

Alle 7.00 della stessa mattina, a seguito di servizi di appostamento che si protraevano dal giorno precedente, la squadra investigativa del Commissariato di Rivoli è riuscita a trarre in arresto un altro giovane italiano, classe 1993, residente in Grugliasco, in esecuzione di un Ordine di Carcerazione per 4 anni e 6 mesi di reclusione per diversi reati tra cui estorsione e spaccio. Il giovane da tempo viveva presso l’abitazione degli anziani genitori, ove è stato trovato a dormire, non ha opposto resistenza all’arresto.

Torino: Il clochard con le carte di credito

Denunciato per frode informatica

 

Lunedì mattina gli agenti del commissariato San Secondo, in transito su via Nizza, notano un soggetto che, alla loro vista, aumenta visibilmente il passo. I poliziotti lo controllano. Si tratta di un cittadino italiano di 33 anni che riferisce di essere appena uscito dal dormitorio, in quanto senza fissa dimora.

In fase di controllo emergono numerosi precedenti di Polizia a carico dell’uomo, per la maggior parte truffe, ed una nota di rintraccio. A novembre dello scorso anno, una donna aveva denunciato una frode telematica, per la somma di circa 5000 euro, a seguito di un addebito in conto corrente intestato al trentatreenne.

Da ulteriori accertamenti, l’italiano è risultato inoltre essere titolare di due carte di credito. E’ stato indagato per frode informatica

Con obbligo di presentazione alla firma fa perdere le sue tracce

Individuato dal commissariato Barriera Nizza, lo straniero è stato arrestato

 

Era sottoposto all’obbligo di presentazione alla firma dal mese di febbraio ma già dopo qualche giorno dall’attuazione della misura, aveva assunto un atteggiamento poco rispettoso delle prescrizioni.

L’uomo, un cittadino tunisino di 32 anni, aveva iniziato a presentarsi con forte ritardo per la firma in commissariato, sino a quando era sparito nel nulla. L’Autorità Giudiziaria decide così di sostituire la misura di cui è destinatario con la custodia cautelare in carcere. Il trentaduenne risulta però essere un soggetto senza fissa dimora, rendendo così necessaria un’attività investigativa volta al suo rintraccio.

Gli agenti del commissariato Barriera Nizza scoprono che il reo è solito frequentare la zona di San Salvario e, dopo un intenso e capillare controllo nelle aree interessate, lo individuano venerdì pomeriggio in via Belfiore.

Scattate le manette per il tunisino, che è stato immediatamente tradotto presso la casa circondariale Lorusso e Cotugno.

 

Preso ricercato per 5 anni di carcere per tentato omicidio

Individuato dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza

Aveva sporto denuncia di smarrimento del portafoglio presso gli Uffici del Comm.to Barriera Nizza nel Gennaio 2021. Lo scorso martedì, personale del medesimo Commissariato preposto al controllo dei soggetti sottoposti a misure di prevenzione – sicurezza e cautelari, viene a conoscenza che nei suoi confronti, cittadino rumeno di 31 anni, è appena stato emesso un ordine di carcerazione importante, per l’espiazione di una condanna a 5 anni, 1 mese e tre giorni di reclusione, per il tentato omicidio della compagna. I fatti risalgono al 2018. I poliziotti ricordano il particolare della vecchia denuncia e recuperano il fascicolo: nella pratica, gli agenti rinvengono alcuni dettagli della sua vita privata come il numero di telefono e un indirizzo di un amico che è solito ospitarlo, l’uomo li ha riferiti verbalmente all’Ispettore che ha raccolto la denuncia. Proprio grazie a questi elementi, gli agenti riescono a mettersi in contatto con lui. Per la cattura, ricorrono a uno stratagemma: gli riferiscono, infatti, che la sua carta bancomat è stata ritrovata e che è necessario si rechi presso gli uffici di Polizia per la riconsegna. L’uomo, intuito che probabilmente quella sera sarebbe stato arrestato, si presenta in Commissariato con un bel borsone capiente. Da lì a poco sarà tradotto in carcere.