La poesia di Alessia Savoini
LA MELA SOFFICE
Ho nostalgia del sogno,
degli anni in cui l’idea era una scommessa.
Ho nostalgia delle labbra che giocano a essere donna,
della carta bianca col lucchetto.
Ho nostalgia dell’attesa,
papà che fischietta sulle scale,
il caffè dopo cena.
Ho nostalgia della formica nella pesca,
un giardino come casa,
l’altalena sotto il ciliegio.
Ho nostalgia di una guerra strozzata nei racconti di mio nonno,
la stessa che udivo
nelle notti delle sue amnesie.
Ho nostalgia dei pomeriggi che non conoscevano il mondo,
delle domande che avevano risposta,
del sapore che aveva la neve.
Ho nostalgia del sale, del profumo, dell’onda sulla caviglia.
Ho nostalgia di un quadrifoglio nel taccuino,
dei miei gusti all’angolo della credenza,
della traccia ancora da scrivere.
Ho nostalgia del sogno,
degli anni in cui l’idea
era ancora una promessa.
Un testo che fa riflettere e sognare ad occhi aperti. Un viaggio nella Lucania aspra e selvaggia ma sempre bella,meravigliosa ed accogliente.Occhi attenti che scrutano con dovizia di particolari tutto ciò che circonda il bravo poeta Luigi, addolorato perché assiste impotente allo svuotamento della sua Terra, con tanti giovani che partono per cercare fortuna al Nord Italia ma anche all’estero. L’autore Nasce a Tricarico, MT,42 anni fa,coniugato vive tuttora nella
provincia di Potenza.Impiegato nelle ferrovie ha svolto il servizio militare a Torino ed è rimasto innamorato della città Sabauda al punto che quasi ogni anno ci ritorna felice come un ragazzino. Ha scritto tanti libri e vinto numerosi premi.Di recente è stato eletto segretario generale Filt Cgil Basilicata,grande sostenitore dei diritti dei lavoratori e battagliero sempre per portare avanti istanze,anche in Parlamento, atte a migliorare la vita lavorativa dei lavoratori nel mondo del trasporto.
L’
Nel corso della 

Bellezza, giovane virtù, antico tratto di ciglia, nella potenza che lacera il seme, qualcuno ha reso tangibile la realtà irrazionale dei poeti. L’ultimo week end che questo settembre ha strappato all’estate è stato il preludio di un evento nuovo, che ha avuto la volontà di riconnettersi a un tessuto uscito disgregato dopo il lockdown: Poetrification_urbanismo_inverso, il festival di poesia contemporanea e street art, organizzato e gestito da Neutopia – la rivista del possibile -, festival che dal 2019 esprime la sua arte nel quartiere di Barriera di Milano.
L’arte è un corpo con molteplici facce. Poesia elitaria e poesia beat, il luogo è sempre qualcosa di strettamente legato a una necessità di espressione, propria e circostante, dell’artista. In che modo l’arte che Neutopia offre può avere risonanza nel quartiere? È un’arte di strada, per strada o con la strada?
Quali eventi presenti e prossimi ospita il vostro spazio?
La poesia di Alessia Savoini