La piccola testuggine stava per attraversare corso IV Novembre ma è stata risparmiata grazie al podista che, più che dedicarsi a scolpire la propria tartaruga di addominali ha pensato bene di salvarne una vera, riportandola al vicino laghetto di Piazza d’Armi
I pochi coraggiosi che si alzano all’alba hanno la fortuna di vedere cose che gli altri umani neanche si immaginano. Piccole cose, grandi soddisfazioni. I privilegiati che questa mattina alle 6 e mezza si aggiravano per il parco Cavalieri di Vittorio Veneto (piazza d’Armi), in fondo non erano poi così pochi. Mentre i militari si apprestavano ad iniziare il turno nel centro sportivo della Scuola di Applicazione, immerso nel parco, alcuni veri atleti – e altri che si illudevano di dare un drastico taglio al giro vita, semplicemente camminando – percorrevano il perimetro dell’area verde.
Sul lato di corso IV novembre un barbuto podista si accorgeva che una tartaruga (sì, ne esistono anche a Torino) stava per attraversare lentamente il vialetto, rischiando di finire sulla strada. Ma il pericolo di essere travolta dalle auto è stato scampato grazie all’atleta il quale, più che dedicarsi a scolpire la propria tartaruga di addominali ha pensato bene di tutelarne una vera, riportandola al vicino laghetto. In fin dei conti è pur sempre una vita salvata.
Non tutti sono a conoscenza dello stagno piazzato nel bel mezzo del parco: una vera e propria oasi naturale nel cuore della metropoli. Della testuggine abbiamo già parlato, ma chi si avventura nel verde di Piazza d’Armi potrà vedere anche anatre, uccelli migratori vari, colombi e scoiattoli che vivono in perfetta simbiosi.
Un angolo di città da (ri)scoprire.
(Foto: il Torinese)