Per quanto riguarda gli arcieri piemontesi ha vestito la maglia azzurra ai Mondiali di Pechino anche Roberto Airoldi

Mondiali Para-Archery, un titolo e un bronzo per Elisabetta Mijno

Splendida doppietta di medaglie iridate per Elisabetta Mijno, che ai Mondiali Para-Archery di Pechino ha raccolto un oro e un bronzo. Nella divisione arco olimpico, l’arciera paralimpica torinese delle Fiamme Azzurre ha conquistato il titolo nel mixed team insieme a Stefano Travisani e il bronzo a squadre con Annalisa Rosada e Veronica Floreno. Nel mixed team i due azzurri hanno vinto 6-0 la finale contro il Brasile di Cordeiro e Silva Carvalho (parziali di 33-23 32-30 34-29). Elisabetta Mijno ha così aggiunto così un altro importante tassello alla sua ricca bacheca, nella quale splendono l’argento delle Paralimpiadi di Londra 2012, il bronzo dei Mondiali 2015 e il bronzo del mixed team di Rio 2016, in coppia con l’altro piemontese Roberto Airoldi. Per il 32enne milanese Stefano Travisani si è trattato invece del primo podio mondiale, a due sole stagioni dal suo esordio nel tiro con l’arco e alla seconda apparizione con la maglia azzurra.

Come detto, Elisabetta Mijno ha conquistato un nuova medaglia nella prova a squadre, insieme alle compagne di nazionale Annalisa Rosada e Veronica Floreno. Il trio azzurro ha superato l’Iran (Delkhosh, Nemati, Rahimi Ghahderijani) in una finale molto combattuta e terminata 5-4 allo shoot off (parziali 43-45 49-48 47-49 51-48 24-18). Due volte in svantaggio nel conto dei set (0-2 e 2-4), le azzurre hanno pareggiato in entrambe le occasioni e poi dato il meglio nel momento decisivo.

Da segnalare i percorsi di Elisabetta Mijno nelle due gare. Nel mixed team gli azzurri hanno concluso le qualifiche al quarto posto (1234 punti) e poi superato 6-2 agli ottavi il Giappone (Shigesada-Ueyama), 6-2 ai quarti la Repubblica Ceca (Kostal-Sidkova) e 5-1 in semifinale l’Iran (Nemati-Jalalipour). Nella prova a squadre le italiane hanno perso 6-0 la semifinale contro la Russia (Barantseva, Batorova, Sidorenko), dopo aver chiuso la qualifica in seconda posizione con 1757 punti.

A livello individuale Elisabetta Mijno si è fermata ai quarti di finale. Nella prima giornata di gare ha concluso la qualifica al terzo posto, con 626 punti e con il nuovo record personale sulle 72 frecce. Ai 16esimi ha superato 6-0 la coreana Sam Suk Ha e agli ottavi ha battuto 6-2 la turca Zehra Torun Ozbey, prima di arrendersi 6-0 all’altra turca Nur Merve Eroglu.

Per quanto riguarda gli arcieri piemontesi ha vestito la maglia azzurra ai Mondiali di Pechino anche Roberto Airoldi, atleta originario di Galliate e portacolori degli Arcieri Cameri, impegnato nell’arco olimpico. 14esimo al termine della qualifica con 608 punti, nel primo scontro diretto ha superato 6-0 l’ucraino Roman Chayka e ai 16esimi ha piegato 6-2 il polacco Piotr Sawicki. Agli ottavi ha invece perso con analogo punteggio contro un altro polacco, Ireneusz Kapusta. Nella prova a squadre Roberto Airoldi, Stefano Travisani e Fabio Tomasulo si sono fermati ai quarti di finale, sconfitti 5-1 dalla Polonia (Daleszynski, Kapusta e Sawicki). In precedenza avevano superato la qualifica al terzo posto con 1816 punti.