Per dimostrare come le donne siano capaci di farsi strada e ottenere successi importanti in campo scientifico

Sfumature di donne di scienza al Giacosa di Ivrea

“Sfumature di donne di scienza” è il monologo teatrale che andrà in scena al Teatro Giocosa di Ivrea martedì 4 giugno alle 21. Lo spettacolo, a ingresso libero, vedrà sul palco Sara d’Amario, attrice di teatro diplomatasi al Teatro Stabile di Torino, volto noto del cinema italiano e degli sceneggiati televisivi. Un viaggio nel tempo, dal tono leggero e divertente, in compagnia di venti scienziate che hanno rivoluzionato il mondo della matematica, della fisica, della filosofia, della filosofia e tanti altri “mondi”. Dall’attrice e inventrice Hedy Lamarr, passando da Spazia, Sophie Germani, viaggiando dal tempo delle “streghe” a quello delle prime laureate, dal fascino dell’atomo a quello del DNA, fino ai giorni nostri e agli ultimi Nobel. In scena le vite di queste donne di scienza, le loro famiglie, gli studi e le difficoltà, la curiosità e la formidabile tenacia. Lo spettacolo diventa un mezzo per mettere sotto i riflettori la presenza e l’attività concreta delle donne nel mondo scientifico. La drammaturgia non segue un preciso ordine cronologico, proponendo collegamenti inaspettati e divertenti tra queste venti vite straordinarie. Il tono non è mai polemico o discriminatorio nei confronti degli uomini e non a caso, in tutta la pièce, vengono citati padri, mariti, colleghi che hanno saputo superare le abitudini mentali della loro epoca ed i pregiudizi, sostenendo e riconoscendo i talenti e di meriti di queste donne. Un modo per rappresentare, senza edulcorare la realtà o nascondere gli episodi negativi, come quella non è stata – e non è ancora – la “normalità” ma piuttosto un’eccezione. Il monologo “Sfumature di donne di scienza” serve a dimostrare come le donne siano capaci di farsi strada e ottenere successi importanti in campo scientifico e nelle materie “dure” come matematica, fisica, chimica. Una comunicazione che crea un intrattenimento in scena, traducendo in modo accattivante l’importanza della dimensione umana di donne che, spesso ancora oggi nell’ombra, fanno tanto per il progresso di tutta la società.

M.Tr.