NEL QUARTIERE AURORA

Picchia la moglie perché non rispetta il ramadan

Non rispettava il ramadan e il marito si e’ sentito autorizzato a prenderla a calci e pugni. L’assurda violenza di un quarantenne marocchino nei confronti della moglie  è stata fermata con l’arresto dell’uomo da parte della polizia chiamata  nell’appartamento della coppia, nel quartiere Aurora, dalla stessa moglie dopo una notte di terribili violenze, compreso un secchio d’acqua versato sul materasso per costringerla a stare sveglia.

In rianimazione il clochard aggredito con il fuoco

Degli sconosciuti, nella notte, hanno tentato di dare fuoco a un clochard nei giardini Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere Aurora. L’uomo ora è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del San Giovanni Bosco con ustioni di secondo e terzo grado al viso. Si tratta di un romeno senza fissa dimora. Poiché presenta un edema alla gola è stato sedato e intubato. Ha raccontato che qualcuno gli ha versato del liquido infiammabile sul volto e poi gli ha dato fuoco. le indagini sono affidate alla polizia.

A TORINO RETE ANARCHICA ASSISTE CLANDESTINI DALLE RETATE? INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

anarchici2Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Maurizio marrone e la consigliera della Circoscrizione patrizia Alessi scrivono in una nota: <<Nel quartiere Aurora di Torino sono apparsi manifestini che indicano agli immigrati irregolari quali sono i giorni in cui sono probabili retate delle Forze dell’Ordine, segnalando contatti di assistenza contro l’espulsione: una vera e propria rete che fa capo alla galassia anarchica che monitora le circolari ministeriali e sorveglia l’operato della Polizia per meglio sabotarlo”.  Proseguono gli esponenti di Fdi: “Sono addirittura a conoscenza delle anarchiciquote indicate dal Ministero dell’Interno alle Questure italiane per le diverse nazionalità dei clandestini che si possono espellere.Perché le istituzioni consentono un simile paradosso? C’è addirittura segnalato un numero di telefono cellulare che il clandestino fermato può chiamare per avere assistenza: come mai non viene identificato il titolare e denunciato per favoreggiamento?” si domandano  Alessi e  Marrone, che annunciano di volerci vedere chiaro <<Segnaleremo il caso ai nostri parlamentari per fare luce su questa vicenda magari con una interrogazione al Ministro del’Interno>>

 

 

Tre poliziotti aiutano donna a partorire in strada

POLIZIA CROCETTA 

La neonata e la mamma sono state poi affidate al 118

 

Tutto si possono aspettare le forze dell’ordine, di questi tempi. Ma certo che i tre poliziotti che si sono improvvisati ostetrici per un parto in strada, nella notte nel quartiere Aurora di Torino, non avrebbero mai pensato potesse toccare a loro. Una donna stava salendo sull’auto per essere portata dal marito in ospedale, ma si sono rotte le acque. Gli agenti di una volante, intervenuti in aiuto della coppia, hanno solo potuto assistere il parto. poichè ormai non c’era più tempo per correre in ospedale. Tutto è andato per il meglio e la neonata è stata coperta con un maglione blu in dotazione ai poliziotti. Madre e piccola state poi consegnate ai sanitari del 118.