Mercoledì 18 aprile ore 21 Cinema Massimo

“El Cristo Ciego”

TorinoFilmLab presenta la proiezione del film  di Christopher Murray

 
Mercoledì 18 aprile il TorinoFilmLab presenterà per la prima volta al pubblico torinese EL CRISTO CIEGO di Christopher Murray (Cile/Francia 2016, 85’) in versione originale con sottotitoli in italiano. L’appuntamento è alle ore 21, nella Sala Tre del Cinema Massimo di via Verdi 18.
 
TorinoFilmLab & Cinema Massimo
In collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, questo film inaugura un nuovo ciclo di incontri mensili chiamato “TorinoFilmLab presenta…”, grazie al quale sarà possibile vedere i film sviluppati e prodotti proprio all’interno del TorinoFilmLab, che hanno viaggiato nei più importanti festival internazionali.
Il TorinoFilmLab è un laboratorio internazionale volto al sostegno di giovani talenti emergenti attraverso attività di training, sviluppo, finanziamento e distribuzione di lungometraggi e serie tv. Ogni anno attira a Torino filmmaker di tutto il mondo durante il TFL Meeting Event – che si svolge in contemporanea al Torino Film Festival – per supportarli nella presentazione dei loro progetti di opere prime e seconde a più di 300 professionisti. Finora, il TorinoFilmLab ha contribuito alla produzione di 84 film, molti dei quali sono già stati proiettati all’interno della sezione “TFL” del Torino Film Festival.
 
EL CRISTO CIEGO, opera seconda del cileno Christopher Murray, è stato sviluppato all’interno del programma Script&Pitch 2012 e ha debuttato alla Mostra del Cinema Venezia 2016. Il TFL ha accompagnato il progetto dalla fase di ideazione alla prima stesura della sceneggiatura, fino alla presentazione durante il TFL Meeting Event, il mercato di coproduzione che si tiene ogni novembre a Torino e che riunisce più di 300 professionisti da tutto il mondo per assistere ai pitch dei partecipanti.
 
Trama
Michael, da bambino, si è fatto inchiodare le mani a un albero dal suo più caro amico; poi, dolorante ma fiducioso, nei pressi di un fuoco ha ricevuto una rivelazione. Da allora parla da profeta al suo paese, che gli risponde prendendolo in giro. Quando viene a sapere che l’amico di un tempo ha subito un grave incidente, decide che lo guarirà con il miracolo dell’imposizione delle mani e attraversa il deserto a piedi scalzi per raggiungerlo.