Un tassista di Torino non ha preso a bordo della sua vettura un uomo cieco con cane guida: avrebbe detto di essere allergico al pelo del quadrupede. La denuncia di quella che viene definita una “inaccettabile discriminazione” dell’Uici – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti riguarda l’episodio di cui è stato protagonista l’impiegato di un ospedale torinese, non vedente, di 48 anni. Accompagnato dal suo fedele labrador nero , una volta ottenuto il rifiuto ha dovuto chiamare la centrale chiedendo un nuovo taxi. Una legge del 1974 e aggiornata nel 2006 prevede che le persone priva della vista abbiano il diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida su ogni mezzo di trasporto.
(foto: il Torinese)