Per dare un colpo al cerchio e uno alla botte, il Salone 2016 avrà però un focus sulla letteratura araba, passando da un criterio geopolitico ad un criterio geoculturale
Radicali, i soliti guastafeste. Sono stati loro a chiedere alla Regione e al Salone del Libro di «rigettare l’ipotesi che l’Arabia Saudita sia ospite d’onore dell’edizione 2016, poichè è già scandaloso che un Paese teocratico, dispotico, illiberale, sessista, razzista, fondamentalista e feudale sia stato posto al vertice del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite». E all’appello si sono uniti anche il sindaco e il presidente della Regione, Piero Fassino e Sergio Chiamparino. La condanna a morte del giovane Al Nimr (nella foto), il 20enne arrestato per aver partecipato a una manifestazione contro il regime saudita è stata la causa del gran rifiuto. Le autorità arabe hanno fatto sapere al Salone di non aver gradito, invitando l’Italia a non compiere ingerenze nei loro affari interni. Per dare un colpo al cerchio e uno alla botte, il Salone 2016 avrà però un focus sulla letteratura araba, passando da un criterio geopolitico ad un criterio geoculturale. Nel corso della riunione del cda di Librolandia è stata anche approvata la scelta di Ernesto Ferrero alla direzione editoriale della kermesse.