Il cancelliere è accusato anche di aver favorito un poliziotto in pensione, provvedendo affinchè un procedimento penale a suo carico non fosse fissato in appello in tempo utile per evitare la prescrizione
Sono un funzionario della Corte d’Appello di Torino, un imprenditore, un poliziotto in quiescenza e un avvocato civilista i quattro arrestati questa mattina per vicende di corruzione negli appalti di manutenzione delle case popolari dell’Atc torinese. Il procuratore capo Armando Spataro e il procuratore aggiunto Andrea Beconi, hanno emesso i provvedimenti cautelari a seguito per i reati di falso e corruzione nel contesto dell’inchiesta già intrapresa dalla procura su alcuni imprenditori e di vertici della società Manet, azienda in house della controllante Atc. Secondo l’accusa, un imprenditore avrebbe pagato denaro a un funzionario della Manet e fatto favori e dato soldi a un cancelliere della Corte d’Appello di Torino, in cambio del suo “fattivo e stabile interessamento”. Il cancelliere è accusato anche di aver favorito un poliziotto in pensione, provvedendo affinchè un procedimento penale a suo carico non fosse fissato in appello in tempo utile per evitare la prescrizione. Il poliziotto ora ai domiciliari, avrebbe fatto una serie di favori al cancelliere. Quest’ultimo è accusato di aver procacciato clienti, in cambio di denaro, a un avvocato civilista diTorino, che è stato raggiunto dal provvedimento interdittivo del divieto temporaneo dell’esercizio della professione legale per un anno.
(Foto: il Torinese)