E’ stata presentata ieri una nuova sezione museale delle fortificazioni della Cittadella di Torino, l’imponente struttura difensiva di forma pentagonale fatta erigere da Emanuele Filiberto nel 1564. Quest’area archeologica di 300 mq risale a decenni diversi del Seicento ed è venuta alla luce durante gli scavi per i parcheggi di Corso Galileo Ferraris iniziati nel 2015. Francesca Leon, assessora alla Cultura della Città, Stefano Benedetto , dirigente area Cultura della Città, Franco Cravarezza, direttore del Museo Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706, Fabrizio Zannoni, presidente dell’Associazione Amici del Museo Pietro Micca hanno presentato con orgoglio un prezioso tassello del percorso culturale della “Torino militare”, nel quale rientrano il Mastio, il Museo di Pietro Micca e il Pastiss. Domenica 24 giugno, in concomitanza con la festa patronale, l’Assessorato alla Cultura della Città di Torino sarà lieto di aprire al pubblico questi importanti resti della Cittadella di Torino dai tempi della sua demolizione, iniziata nella seconda metà del XIX secolo. Attraverso un ingresso autonomo in corrispondenza del civico n. 14 di Corso Galileo Ferraris si accede all’Area archeologica del Revellino degli Invalidi, a circa 6 metri di dislivello dal manto stradale. Segue la struttura muraria più antica fra quelle rinvenute e unica testimonianza visibile delle difese della prima espansione della Città, iniziate da Ercole Negro di Sanfront nel 1619 e terminate da Carlo di Castellamonte negli anni ’80 del XVII secolo. Un ponticello metallico poi conduce all’unica polveriera delle mine trovata tra quelle dell’epoca e alla galleria di collegamento tra la polveriera e la cittadella, risalenti entrambe agli anni ’80 del XVII secolo. Un dettagliato apparato illustrativo di 17 pannelli, creato da Ecplus Architects e dal Polo della Cittadella in collaborazione del Museo Civico Pietro Micca, guiderà i visitatori lungo il suggestivo percorso. La gestione dell’Area archeologica è affidata al Museo Civico Pietro Micca e dell’assedio di Torino 1706. L’apertura e le visite guidate, sperimentalmente a titolo gratuito, sono gestite dall’omonima Associazione e garantite tutte le domeniche con accesso a ogni inizio di ora dalle 15 alle 18 comprese e su prenotazione anche in altre date e orari per gruppi di almeno 10 persone (tel. 011546317 – mpm@biblioteche.ruparpiemonte.it)
Giuliana Prestipino