IL COMUNE DI TORINO INFORMA

Carta di identità elettronica, si comincia l’8 gennaio

A partire dall’8 gennaio 2018 il Comune di Torino emetterà esclusivamente la Carta d’Identità Elettronica. E’ necessario prenotare tramite il portale predisposto dal Ministero dell’Interno. Per supporto alla registrazione al portale e/o alla prenotazione, consultare i video tutorial oppure la guida.
La carta d’identità può essere richiesta esclusivamente se il precedente documento è in scadenza, scaduto, smarrito, rubato o deteriorato; non deve invece essere richiesta a seguito di cambio indirizzo o residenza. 
Il costo della Carta d’identità elettronica è di euro 22,21 in contanti
Il documento viene spedito dal Poligrafico dello Stato all’indirizzo indicato dall’interessato entro sei giorni lavorativi dalla richiesta. Attualmente la carta d’identità elettronica non può essere rilasciata ai cittadini non residenti a Torino o italiani iscritti all’Anagrafe degli italiani Residenti all’Estero (AIRE) per i quali può essere emesso esclusivamente il formato cartaceo.

Modalità di richiesta

La carta d’identità elettronica può essere richiesta in tutti gli uffici anagrafici della Città previo appuntamento.
Per effettuare la prenotazione è necessario registrarsi al portale predisposto dal Ministero dell’Interno. Dopo la registrazione è possibile scegliere un appuntamento, compatibilmente alle disponibilità, selezionando la sede anagrafica più comoda, la data e l’orario. 
Per supporto alla registrazione al portale e/o alla prenotazione, consultare i video tutorial oppure la guida in formato PDF. (WWW.COMUNE.TORINO.IT)
Prossimamente saranno attivate altre modalità di prenotazione.

EMERGENZA IDRICA IN PIEMONTE. INVITO ALLA COLLABORAZIONE DELLA CITTADINANZA

Un’ordinanza firmata dal presidente dell’Autorità d’ambito torinese (Ato3) del 19 ottobre scorso ha richiesto ai sindaci dei Comuni della Città metropolitana che sono più in difficoltà nell’approvvigionamento idrico di emettere “le necessarie ordinanze allo scopo di garantire la fornitura per gli usi essenziali (domestico e igienico-sanitario) con divieti o limitazioni di utilizzo agli usi secondari non essenziali“, come l’irrigazione di orti e di giardini, lavaggio di cortili, autoveicoli. Una situazione che ha interessato decine di comuni e che non esclude che anche i comuni non ancora in difficoltà, ed è il caso del capoluogo, pongano ai propri cittadini la necessità di adeguarsi a consumi più contenuti.  Si invitano quindi cittadini e cittadine di Torino a usare l’acqua con parsimonia, solo per gli usi essenziali. Lo stesso presidente dell’Ato3 rivolge il suo invito al risparmio “anche dove non ci siano carenze sin atto della fornitura, allo scopo di contribuire alla tutela della risorsa idrica e garantire un livello minimo dei corsi d’acqua per la salvaguardia ambientale”. Si eviti dunque, fino al superamento dell’emergenza, di usare l’acqua per motivi non essenziali.

(mm) www.comune.torino.it