Come in ogni premiazione, c’è chi rimane contento, deluso, arrabbiato, chi contento a metà.

Torino, oltre che a essere soprannominata la ” piccola Parigi” è anche famosa come la ” piccola Houston” dove sono attive realtà come la Thales Alenia Space e Altec:
esse pongono la città di Torino in una posizione di livello sia negli studi di ricerca sulle caratteristiche dello spazio in continua evoluzione – alla luce anche degli attuali ambiamenti climatici – sia nella possibilità di narrarare i connotati che legano il modo di alimentarsi all’interno di una navicella spaziale e le modalità di cucinare i cibi direttamente nello spazio, senza disperdere le loro qualità nutrizionali , essenziali agli astronauti durante i lunghi mesi di permanenza in assenza di gravità.
Per godere di questo momento di “lucidità” nel bel mezzo della città, potete andare alla scoperta di Green Pea- il primo primo centro commerciale dedicato ai temi della Sostenibilità situato nel quartiere Lingotto di Torino. L’ edificio è unico nel suo genere per forme e architettura e i servizi spaziano dal benessere, al desing offrendo ai consumatori un’esperienza wellness a 360° gradi.
Il progetto è opera di Oscar Farinetti, il creatore di Eataly, conosciuto in tutto il mondo per la tutela e la valorizzazione dei prodotti gastronomici Made in Italy. Questa volta la sua sfida era quella di creare un luogo in cui la tutela dell’ambiente incontrasse l’architettura e potesse rispondere in modo innovativo alle esigenze dei consumatori. Quello che ne è venuto fuori è un grande centro commerciale, totalmente eco- friendly, snodato su 5 piani che spaziano dal food and beverage, all’abbigliamento per finire con una terrazza dedicata all’ Optium completa di SPA. I primi 4 piani sono dedicati al neg-otium ovvero al lavoro: life-style, architettura e arredamento, abbigliamento sostenibile e beauty con annessa libreria.
Il terzo piano ospita il bistrot “100Vini&Affini” e il ristorante stellato “Casa Vicina”. L’ultimo piano è dedicato, invece, all’ Otium, un momento di pace che aiuti l’uomo allo sviluppo di nuove idee. Per rispondere a questa esigenza, la grande terrazza dell’ultimo piano, ospita una SPA, due piscine idromassaggio, una sauna, un bagno turco e la prima piscina a sbalzo su Torino. Tutto qui è creato in armonia con la natura con l’obiettivo di rispettare il pianeta. Se Eataly era nato per la tutela dei prodotti che mettiamo sulla tavola, questo posto ha l’intento di completare il percorso, garantendo servizi che soddisfino i consumatori in tutti gli aspetti della vita.
Il focus di Green Pea è il Rispetto dell’ambiente. Per questo l’edificio è interamente costruito con legno, acciaio e vetro. Anche la vernice Airlite è studiata in modo da eliminare l’80% dell’inquinamento e il 90% dei virus. All’esterno vi sono dei grossi smartflowers di Enel X che alimentano l’energia dell’edificio seguendo l’andamento della luce solare. Allo stesso modo funzionano le pensiline fotovoltaiche e le sfere eoliche esterne, entrambe in grado di creare energia in modo naturale. Non è solo quello che si vede ad essere studiato in modo eco- friendly, ma anche quello che sta nelle fondamenta di questo posto.
Sotto il centro commerciale c’è una serra idrica di capienza pari a 110 litri di acqua che recupera l’acqua piovana e viene riutilizzata per bagnare piante e fiori presenti nell’edificio e per dare acqua agli scarichi. E’ presente anche un sistema geotermico in grado di risparmiare all’ambiente ben 300 kg di Co2..
Il piano zero ospita tutti i servizi connessi ai beni essenziali: una lavanderia totalmente sostenibile che riduce la dispersione dell’acqua, Iren per la luce e il gas, TIM con tante offerte legate alla comunicazione sostenibile, fino ad arrivare alla mobilità con Stellantis &You Torino che,oltre alle auto elettriche e ibride, ha a disposizione scooter e monopattini. Il primo piano, invece, è dedicato all’architettura con tante soluzioni eco-solidali e materiali Made in Italy. Il secondo piano è totalmente incentrato sull’abbigliamento, con un interessante sezione iniziale focalizzata sui materiali. Solo per citarne alcuni è presente un campione di cotone biologico, uno di nylon rigenerato, un campione di lana vergine tinta in modo naturale (mediante l’utilizzo delle erbe), la lana grezza merino certificata a livello internazionale. Tra i materiali più insoliti, tramite un Partner Green Pea, c’è anche un pezzo di copertone di bicicletta riutilizzato per creare portachiavi e borse. Oltre all’abbigliamento, il piano offre una sezione di beauty con un ampliamento dei marchi presenti. La scelta dei brand si basa su due criteri differenti: alcuni vengono selezionati per i metodi di distribuzione, altri le tecniche di lavorazione totalmente sostenibili. Per quanto riguarda i primi sono aziende che riducono lo spreco derivante dall’eccessiva produzione dei capi, creando solo il pezzo richiesto ed evitando gli accumuli in magazzino.
I secondi, invece, utilizzano delle tecniche eco-solidali come il riciclo, le tinture o l’utilizzo del materiale sostenibile. Tra i capi in esposizione vi sono quelli di un’azienda che basa la produzione sul riciclo della plastica che viene pescata dai mari trattandola fino a diventare un tessuto. Vi è, poi, un marchio che produce solo in un certo giorno alla settimana e solo sulla base della richiesta del consumatore.
Il terzo piano ospita “100ViniAffini” e “Casa Vicina” e una zona dedicata alla libreria con un focus ambientale.Chiude il percorso il bellissimo terrazzo Otium Rooftop che, oltre ad un’esperienza di relax, regala una vista unica in modo da diventare un’oasi di pace e tranquillità nel bel mezzo della città. Così, Green Pea diventa un luogo unico nel suo genere, non solo per l’architettura ma anche per i servizi offerti, facendosi strada come il primo centro commerciale sostenibile e futuristico.
Valeria Rombolà
Foto: Antonio Roseti
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dalle 14 alle 16).
conserveria, fiori e tessuti (in orario 10,00-17,00).
diretta) per scegliere il menu autunnale a base di tartufi.
dedicata Outdoor sul sito della fiera.
Quella magia la compie CioccolaTò. Quest’anno è un’edizione speciale perché racconta un viaggio che comincia e finisce a Torino e che mescola cioccolato e caffè grazie al main sponsor Oropuro Caffè.
‘Il giro del cioccolato in 10 giorni’ è il claim dell’edizione 2022 di CioccolaTò.
Dal 28 ottobre al 6 novembre ritorna il villaggio del cioccolato dove protagonisti assoluti sono i maestri cioccolatieri più famosi d’Italia. Un viaggio lungo dieci giorni fatto di gusto, spettacoli e che coinvolge tutti i sensi e regala emozioni a ogni assaggio.
‘Il Giro del mondo’ non è soltanto uno slogan ma il titolo di un’edizione ricca di contenuti che ha l’ambizione di portare i visitatori nei luoghi dove il cioccolato è protagonista.
CioccolaTò 2022 ha un vasto programma di appuntamenti tematici che guidano il pubblico nella scoperta e nella conoscenza. Piazza San Carlo e via Roma sono il cuore della manifestazione un laboratorio di cioccolato a cielo aperto.
In piazza San Carlo è allestita ‘Casa CioccolaTò’ dove ogni giorno andranno in scena gli showcooking con gli chef stellati, i laboratori con i Maestri Artigiani e Pasticceri Torinesi e di Conpait (Confederazione Pasticceri Italiani).
Torna ‘La Fabbrica del Cioccolato’, una storica e una moderna, allestita in collaborazione con il maestro cioccolatiere Silvio Bessone e la Selmi Group, azienda leader nel settore dei macchinari per la lavorazione del cioccolato. Silvio Bessone firma anche la ‘Mostra del Cacao’ nel Mondo, tra fotografie, filmati, sacchi di cacao e storie vere.
Chef Stellati di Torino a CioccolaTò
Chef Andrea Larossa Ristorante Larossa
Chef Marcello Trentini Ristorante Magorabin e Pastry Chef Filippo Novelli La Perla
Chef Claudio Vicina Ristorante Casa Vicina
Chef Fabrizio Tesse Ristorante La Pista
Pastry Chef Halloween Cioccolatino o Scherzetto
Silvia Federica Boldetti Pastry Queen 2016 – campionessa del mondo – Maestro AMPI
Maestri Cioccolatieri come Guido Castagna, Guido Gobino, Silvio Bessone,
Maestri Artigiani e Pasticceri Torinesi e di Conpait – Confederazione Pasticceri Italiani.
Le Cucine al Cacao nel mondo
Showcooking con la cucina Venezuelana, Peruviana, Portoghese, Messicana fino ad arrivare all’Africa con Camerun, Eritrea Senegal in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Panafricando.
Fuori di Cioccolato
Molti gli eventi off della manifestazione in tutto il territorio cittadino, dal CioccoCabrio Bus che porterà a conoscere luoghi e storie legate al cioccolato sorseggiando la calda bevanda (info su www.somewhere.it) alla Merenda Reale® un viaggio nei caffè storici e nelle caffetterie delle Residenze Reali coinvolte, dove scegliere tra una fumante cioccolata calda o un Bicerin, al Tour Torino Golosa organizzato da www.turismotorino.org e ai percorsi nei caffè storici e nelle cioccolaterie a cura di www.viaggiacorte.it .
CioccolaTò Diffuso
In molti ristoranti, nei dieci giorni più golosi dell’anno, si potranno degustare piatti dedicati al cioccolato.
CioccolaTissima
Incontro tra arte e cioccolato. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con Artàporter e Diffussisima. Giovani artisti realizzeranno opere dedicate al cioccolato che saranno esposte nei locali storici, pasticcerie e cioccolaterie della città e, dal 3 al 6 novembre, in concomitanza con Artissima, anche in piazza San Carlo.
Lunedì 31 ottobre
CioccoHalloween
Cioccolatino O Scherzetto?
piazza San Carlo – Casa Cioccolatò – Ingresso libero fino a esaurimento posti
Una giornata di ‘eventi gustosi da paura’, giochi, animazione, horror games a cura di N.I.D.A. Nazionale Italiana dell’Amicizia. I bambini si sfideranno e verranno premiati in modo cioccolatoso.
Dalle 15 alle 17 – laboratorio bimbi con Silvia Federica Boldetti Pastry Queen 2016 – campionessa del mondo – Maestro Ampi. A seguire una grande sorpresa serale, sempre a cura di N.I.D.A. (CioccolaTò 2022 conferma la valenza sociale con progetti di sostegno e rinnova il legame con la ‘Nazionale Italiana dell’Amicizia’ che partecipa attivamente organizzando i momenti di animazione).
Giovedì 3 novembre
Convegno Cioccolato&Turismo
Ore 10.30 piazza San Carlo – Casa CioccolaTò
Ospiti nazionale e internazionali, collegati a distanza e in presenza si confrontano sulla valorizzazione e la tutela del patrimonio artistico, storico e culturale del cioccolato. Progetti e parole dalla produzione artigianale alla promozione, all’insegna del consumo responsabile. Appuntamento organizzato in collaborazione con Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Turismo Torino e Provincia, VisitPiemonte Dmo e The Chocolate Way la prima rete internazionale che lega città d’arte, capitali europee e distretti produttivi artigianali accomunati dal cioccolato.
Modera l’incontro Luca Ferrua Direttore di “Il Gusto”.
Venerdì 4 novembre
Il matrimonio d’amore tra cioccolato e caffè
Oropuro Caffè, main sponsor dell’edizione 2022 di CioccolaTò realizzerà laboratori e degustazioni tra caffè e cacao. Il giorno del caffè sarà Oropuro day, una giornata ricca di eventi, incontri e workshop in cui scoprire le caratteristiche e i più̀ antichi segreti della tostatura napoletana direttamente da professionisti del settore. In piazza San Carlo, allo stand Oropuro verrà riprodotto l’intero processo di torrefazione. In collaborazione con Desa e Centrale del Latte di Alessandria e Asti. Il programma completo e gli appuntamenti sono consultabili sul sito http://www.oropurocaffe.com.
Chocolate Food Experience e ChoccoDelivery
Chocolate Food Experience spazio in piazza San Carlo dove si può gustare la cucina al cacao e ordinare i piatti direttamente da casa grazie alla collaborazione con Glovo. Un progetto partner anche con il Pastificio Bolognese Muzzarelli Torino.
I COMPAGNI DI VIAGGIO
La Cucina al Cacao nel Mondo.
eBook ‘10 volte cioccolato’ di Paola Uberti – Dopo il grande successo di ‘Le Ricette del Risparmio’ (Libriricette) l’autrice ha realizzato in esclusiva per CioccolaTò una raccolta di 10 ricette provenienti da 10 paesi.
App Moovit
Particolare attenzione è stata riservata alla mobilità e all’accessibilità. L’app Moovit guiderà gli ospiti da casa fino a CioccolaTò con un web trip planner disponibile in 45 lingue. Raggiungere il centro di Torino in maniera sostenibile sarà semplice grazie alle diverse opzioni presenti all’interno dell’applicazione che permetteranno di scegliere tra mezzi pubblici, sharing o taxi.
CioccolaTò è un appuntamento della Città di Torino realizzato da Etica Srl.
Premio nazionale
“La Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine di oliva”
È Ionela Munteanu la cuoca del Piemonte che si è aggiudicata il primo premio nella sezione Primi Piatti
Per le ricette in gara sono stati usati gli oli e.v.o. finalisti dell’Ercole Olivario 2022
È Ionela Munteanu la cuoca professionista del Piemonte che è stata premiata a Perugia, nell’ambito della seconda edizione di “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine”, il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste, promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in collaborazione con Lady Chef, sezione femminile della “Federazione Italiana Cuochi” (F.I.C.).
La professionista piemontese della ristorazione, che lavora al Caffè stazione Trattoria di Pessinetto (TO), si è posizionata al primo posto nella sezione Primi Piatti con la ricetta “Sapori autunnali” per la quale ha utilizzato l’olio Redoro.
Queste le otto professioniste della ristorazione di diverse Regioni italiane che, imponendosi tra le 28finaliste del concorso, sono state premiate per le quattro categorie in gara, e che per le loro preparazioni culinarie hanno utilizzato gli oli e.v.o. finalisti del concorso nazionale Ercole Olivario 2022, dedicato alle eccellenze olearie italiane:
Sezione Antipasti e altre preparazioni
1° Classificata: Lopez Andrea Soledad della regione Molise con la ricetta “Pappone moderno termolese” per la quale ha utilizzato l’olio e.v.o.Piano Degli Ulivi dell’Olivicola Casolana
2° Classificata: Annarita Nobili della regione Lazio con la ricetta “Porcini d’autunno” per la quale ha utilizzato l’olio Guglietta
Sezione Primi Piatti
1° Classificata: Munteanu Ionela della regionePiemonte con la ricetta “Sapori autunnali” per la quale ha utilizzato l’olio Redoro
2° Classificata: Mariotti Giuseppina della regione Umbria con la ricetta “Una rotonda su lago” per la quale ha utilizzato l’olio Centoleum dell’azienda Centumbrie
Sezione secondi piatti
1° Classificata: Durante Carla della regione Lombardia con la ricetta “Terra e mare” per la quale ha utilizzato l’olio Frantoio Cioccolini Monocultivar
2° Classificata: Nasso Maria della regione Laziocon la ricetta “Lucrezia Borgia: volo da Sermoneta a Ninfa” per la quale ha utilizzato l’olio Verdemare dell’Azienda Agricola Cosmo Di Russo
Sezione dolci
1° Classificata: Sapienza Federica della regione Campania con la ricetta “Ravece, annurca e conciato: viaggio tra i sapori antichi” per la quale ha utilizzato l’olio Frantoio San Comaio Hirpinia Bio DopIrpinia Colline dell’Ufita
2° Classificata: Bozzolan Giada della regione Veneto con la ricetta “Sorbetto dolce-salato all’olio e.v.o. Veneto Valpolicella D.O.P. con lattuga e vaniglia” per la quale ha utilizzato l’Olio Evo RedoroVeneto Valpolicella Dop
Due le Menzioni Speciali assegnate a Giovanna La Marca della regione Campania con la ricetta“Caprese Oro” per la quale ha utilizzato l’olio Oleificio Romolo Terracreta Selezione Ravece e Casa Francesca Maria della regione Sicilia con la ricetta“Mare e monti… polpettine di patate, tonno e finocchietto selvatico con panatura al panko e nero di seppia su crema di piselli” per la quale ha utilizzato l’olio Agrestis Nettar Ibleo.
A svelare le vincitrici di questa seconda edizione, durante l’incontro che oltre che in presenza, è stato trasmesso in diretta streaming, dal centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, è stato l’Ing. Giorgio Mencaroni,Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario che ha celebrato il concorso nazionale Extra Cuoca come importante “veicolo di promozione dell’eccellenza dell’olio e.v.o. italiano nel mondo”mettendo in evidenza il ruolo indispensabile delle cuoche professioniste che vi hanno preso parte con impegno ed emozione come “ambasciatrici dell’olio e.v.o. di qualità, capaci di educare il consumatore finale, in quanto padrone delle competenze necessarie per un utilizzo consapevole di questo prezioso alimento”. In quest’ottica di valorizzazione dell’olio italiano, in sintonia anche con la recente nascita del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare nella sua nuova denominazione, il presidente Mencaroni ha sottolineato la funzione informativa e, insieme,educativa del concorso Extra Cuoca, che quest’anno si è manifestata, in particolare, nella proposta di podcast formativi denominati “Pillole di Conoscenza”, rivolti alle cuoche iscritte, e nell’attivazione di un corso di assaggio a distanza messo a punto in collaborazione con Evoschool.
Ad intervenire poi alla premiazione Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di Commerciodell’Umbria; Gabriella Stansfield, Presidente dell’Associazione Donne dell’Olio; Giorgio Doneganie Alessandra Baruzzi.
Il Concorso “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine” 2022 ha il sostegno di“Fondazione Evooschool”, Università dei Sapori, Pentole Agnelli e Montosco.
Il riconoscimento promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago nella GUIDA RISTORANTI D’ITALIA 2023
La chef torinese ValentinaChiaramonte del Ristorante Consorzio di Torino è tra i vincitoridel premio speciale promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago e dedicato al “RISTORANTE CON LA MIGLIORE CREAZIONE A BASE DI FORMAGGIO” della Guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso. Il riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, si propone di testimoniare il profondo legame del formaggio Asiago col mondo della ristorazione edimostrare l’importante ruolo degli chef, sempre più sensibiliall’origine certa della materia prima impiegata nella realizzazione di veri capolavori di creatività in cucina, come ambasciatori della Denominazione d’Origine Protetta.
Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago prosegue, in collaborazione col partner Gambero Rosso, il percorso avviato nel 2021 per celebrare la ricerca del valore alla base dellascelta di alimenti come l’Asiago DOP, premiando, nella GUIDA RISTORANTI D’ITALIA 2023, i locali che hanno saputo promuovere al meglio l’identità casearia del nostro Paese. Con una rigorosa selezione sono stati individuati tre chef che, da nord a sud, dimostrano oggi di condividere col formaggio Asiago lo stesso nuovo sentire vicino all’autenticità e allatrasparenza in cucina e nell’alimentazione: la torinese Valentina Chiaramonte, Giovanni Cosmai de L’Irene Firenzedell’Hotel Savoy di Firenze e Simone De Siato di Red diPalazzo BN di Lecce.
Valentina Chiaramonte, chef del Ristorante Consorzio di Torinoè una interprete delle nuove sensibilità e della scelta di prodottivere espressioni di un territorio, come il formaggio Asiago.“Prediligo il formaggio di piccoli produttori, – ha dichiarato la chef – prevalentemente con produzione a latte crudo, che abbiano una storia da raccontare e che possano aggiungereuna caratteristica ai piatti che scegliamo di realizzare.” Un viaggio nella qualità, bontà e artigianalità che permette un rapporto semplice ma mai banale con la cucina partendo da un’alta capacità tecnica per celebrare le origini della materia prima.
Insieme la grande moderna cucina e quella vivissima della “meglio tradizione” per la seconda edizione dell’atteso evento
Dal 26 al 30 ottobre
A idearla, gente di cui i buoni palati hanno ben di che fidarsi: i giornalisti gastronomici Stefano Cavallito e Luca Iaccarino, insieme a Matteo Baronetto, chef “Del Cambio”. Prodotta da “Fuorivia”, “Idee al Lavoro” ed “Associazione Raggio Verde”, “Buonissima” ritorna per la seconda volta a Torino da mercoledì 26 a domenica 30 ottobre. Cinque giorni di eventi che mescolano la cultura dell’enogastronomia a musica, spettacolo e arte, insieme a momenti di riflessione e confronto che si intrecceranno in alcuni dei luoghi più suggestivi e significativi di Torino: dalla “Centrale Nuvola Lavazza” al “Ristorante del Cambio”, alla “Reggia di Venaria” e alla “Mole Antonelliana – Museo Nazionale del Cinema” fino a “Eataly Lingotto”, al “Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea” e al “Combo”.
Senza escludere le “poetiche” piole, i ristoranti e alcuni fra le più belle caffetterie della città. Luoghi in cui si incontreranno, per lavorare fianco a fianco i grandi nomi della cucina internazionale Alain Ducasse, Davide Oldani, Chicco Cerea, Chiara Pavan e Francesco Brutto, con i cuochi e i sapori piemontesi, tartufo e barolo in testa. “La buona cucina – quella “alta” e quella popolare – riempirà – dicono gli organizzatori – tutta la città: dalle “piole” (le tipiche osterie torinesi) ai ristoranti classici fino a quelli di cucina contemporanea, e pure alcuni dei luoghi più suggestivi, dalla ‘Mole Antonelliana’ alla ‘Reggia di Venaria’. Per cinque giorni Torino diventerà il posto dove essere per i gourmet internazionali. E naturalmente per i torinesi, che troveranno la propria città più buona che mai. Anzi: ‘Buonissima’”. L’apertura ufficiale si terrà mercoledì 26 ottobre alle 17,30, alla “Centrale Nuvola Lavazza”. Durante l’evento, aperto a tutti, verrà assegnato (da una Giuria in cui compaiono, fra gli altri, i nomi di Ferran Adrià e Davide Scabin) ad uno chef che si è contraddistinto per una cucina ironica il “Premio Bob Noto”, dedicato al grande gourmet e fotografo torinese scomparso nel 2017.
Due le “cene evento” in programma, per gustare, assaporare e sperimentare il connubio fra enogastronomia di eccellenza e grande spettacolo.
Giovedì 27 ottobre alla “Reggia di Venaria”, la cena “Vivaldi Rocks: la Cena del tempo”. Nella magia della “Galleria di Diana”, tra fiandre e antiche porcellane, si terrà una “cena di gala” accompagnata dalla musica di Vivaldi. Ma, attenzione!, a scombinare le cose sulla classicità di una cena di Alain Ducasse e Davide Oldani sarà l’opera originale, creata espressamente per l’occasione da Samuel Romano dei “Subsonica”, connubio di musica elettronica e barocca. A seguire, venerdì 28 ottobre, al “Museo Nazionale del Cinema”, la cena “Cinemagika”: Roy Paci darà vita a uno spettacolo originale di musica, colori, immagini che incontra la cucina di Chicco Cerea, Chiara Pavan e Francesco Brutto con Matteo Baronetto, insieme in una cena di beneficienza destinata all’ “IRCC di Candiolo”. Ospiti speciali Vladimir Luxuria, direttrice di Lovers, e Steve Della Casa, direttore di Torino Film Festival, che hanno selezionato per l’evento una serie di film che parlano di stupore, meraviglia, magia. Innumerevoli e sempre più estrosi, giocati fra modernità ed alta tradizione (piemontese in particolare) gli appuntamenti messi in calendario nel fine settimana. Fra cui non poteva mancare “Il pranzo della domenica. Alla piemontese”. Al Museo di Arte Contemporanea del “Castello di Rivoli”, si allestirà una grande lunga tavolata per un tipico pranzo in famiglia con i migliori prodotti e le migliori ricette piemontesi con antipasti misti, tajarin, secondi di carne e in cucina i migliori cuochi della regione, top e pop. Cucineranno tutti insieme: Gemma (“da Gemma”), Renza (“La Terrazza”), Davide Palluda (“All’Enoteca”), Alessandro Mecca, Christian Macario (“Il Nazionale”), Antonella Rota (“Antiche Sere”), Filippo Giaccone (“Oste in Albaretto”).
E (magnifico!) anche in questa seconda edizione, non mancherà “Piolissima”, la celebrazione delle osterie tipiche piemontesi: per tutta la durata dell’evento cene, acciughe e spettacoli d’arte varia con prezzo fisso a 28 euro. A chiudere gli eventi e per fare festa insieme, domenica 30 ottobre, saranno “Bistromania” e i “Laboratori di Degustazione”, per conoscere meglio alcuni prodotti base della cucina: il parmigiano, l’olio, il riso, i lieviti, le ostriche, lo champagne, il barolo, il cioccolato.
Tutte le informazioni, relative al programma nei suoi dettagli, e prenotazioni su: www.buonissimatorino.it
g.m.
Nelle foto:
– Alain Ducasse
– Davide Oldani, cr Mauro Crespi
– Roy Paci
– “Piolissima”