I dati emergono dall’indagine dell’Unione Industriale di Torino, dedicata al secondo trimestre 2016
Sono migliori le attese sugli ordini, crescono gli investimenti previsti, aumentano il tasso di utilizzo degli impianti e l’occupazione. Volge all’ottimismo il clima di fiducia delle imprese torinesi, mentre scende il ricorso alla cassa integrazione (Torino è sempre la città italiana con il maggior numero di ore di ammortizzatori sociali) e calano i ritardi nei pagamenti. E si registra anche un piccolo ma significativo “record”: per la prima volta dal 2013 la redditività ha un valore positivo. I dati emergono dall’indagine dell’Unione Industriale di Torino, dedicata al secondo trimestre 2016.
Secondo l’analisi di Licia Mattioli, presidente degli imprenditori torinesi sono dati che “confermano una ripresa ancora più robusta grazie all’export. Il Nord Ovest, anche al netto del settore auto, fa la parte del leone con una crescita molto più significativa del Nord Est e della Lombardia.La ripresa riguarda soprattutto le aziende di dimensioni maggiori”.