ULTIMA ORA L’Auxilium Torino porterà a termine la stagione in corso. La Federazione Italiana Pallacanestro annuncia in una nota che la società “sembra aver reperito le risorse necessarie per portare a termine il campionato in corso”. Ed è Dmitrij Gerasimenko l’imprenditore straniero intervenuto in soccorso. Si tratta del magnate russo di origini ucraine, ex proprietario della Pallacanestro Cantù.
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Dopo una esaltante vittoria sul campo a Pistoia che regala la matematica salvezza all’Auxilium i giocatori vengono ampiamente ripagati. Da febbraio gli stipendi non vengono pagati. Tre mesi su dieci e l’ incognita per gli altri
Continui rinvii con richieste di proroghe. Ma questa settimana o si scuciono 450 mila euro per la Federazione Nazionale o salta tutto. Oramai l’unica cosa certa sono i debiti accumulati. Questo è il vero ed unico dilemma tra chi vuole vendere e chi vuole o vorrebbe comperare. Se abbiamo capito bene da una parte il Presidente Forni e dall’altra Feira e la cordata di azionisti. In mezzo (appunto) i giocatori e chi ha lavorato. Visto che non sono stati stipendiati l’ allenamento è facoltativo. Surreale, veramente surreale. Non possiamo nemmeno paragonare l’ attuale situazione a Caporetto o all’ 8 settembre, perchè dopo queste date ci furono la vittoria e la Liberazione dai nazifascisti. Qui c’ è solo desolazione. Non si intravede via d’uscita se non il fatto che possa saltare tutto. Sconsolante anche il silenzio di chi ha creato le basi per questo disastro economico e sportivo. Chi avrà il compito di vedere fino in fondo i conti della società avrà anche il compito di ricostruirne tutta la storia. Contraddizioni e limiti non sono solo dell’oggi o di un passato prossimo. Siamo solo all’inizio di una fine che attraverso la sua agonia peggiora la già grave situazione, in Italia anche qualcosa di ben più grave della singola realtà di Torino. In altre località presidenti di società arrestati o denunciati. Principalmente per reati fiscali valutari e di falso in bilancio. Aveva fatto da apripista Siena, con un coinvolgimento nello scandalo della Banca MPS. Poi ritiri dai diversi campionati per mancanza fondi ed in alcuni casi fideiussione bancaria o assicurativa farlocche. Anche cose meno gravi come a Biella dove il comune ha dovuto revocare la convenzione con l’ Angelico perchè non pagava l’ affitto del Palasport. Basket preceduto dal calcio sempre primo in tutto. Ovviamente ci sono vari gradi e varie gravità nei comportamenti. Cambia proprio tutto. E’ cambiato lo sport ed è cambiato il basket. Cambiato in peggio, s’ intende. Seguendo ciò che avviene nella società civile e nella politica. Non voglio né posso fare di tutta l’ erba un fascio e magari i fenomeni di altre regioni non sono riscontrabili a Torino. Una cosa è chiara: il clima generale ha negativamente inciso anche a casa nostra. In che modo? Illudendo se stessi ed altri che volevano credere (giusto un anno fa) che vincere aumentando la posta economica fosse l’ unica soluzione possibile. Viceversa omettendo i problemi si sono aumentate le cause dell’ attuale situazione. Ora altra sconfitta sul campo. La salvezza in serie A è, nelle attuali condizioni, sicuramente un successo sul campo di gioco. Rischia di essere o forse è già una vittoria di Pirro. C’ è chi continua ad essere possibilista. Ottimismo di maniera giusto per non pagar dazio. Come nelle vittorie anche nelle sconfitte ci sono diversi stili. I giocatori con la vittoria a Pistoia si sono salvati la faccia. Cosa che non hanno fatto i dirigenti Auxilium. Con l’eccezione del Presidente Forni, che ha sicuramente sbagliato ma almeno ci ha messo dei soldi, e tanti.
Patrizio Tosetto