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derby della mole

Pareggio al derby della Mole: Torino-Juventus 2-2

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Sanabria mattatore con una doppietta
Chiesa e Ronaldo goleador Juve

1 punto a testa in un derby molto combattuto con i granata più pericolosi soprattutto nei minuti di recupero in cui il portiere bianconero Szczesny ha evitato la sconfitta alla Juventus. Un pareggio che serve più al Toro in ottica salvezza anche se i granata vincendo non avrebbero assolutamente rubato. Per la Juve un pari che sa di resa scudetto ed il recupero col Napoli di mercoledì prossimo sarà proprio uno spareggio per qualificarsi in Champions League,occupando uno dei 4 posti disponibili, più reale il quarto.Per i granata di Nicola 1 punto importante per consolidare il 17esimo posto ultimo utile per non retrocedere, portandosi a +2 sul Cagliari sconfitto oggi in casa dal Verona.Per il Toro c’è anche la gara da recuperare contro la Lazio.Molto bene Sanabria autore di una doppietta e vero grande bomber,a parte qualche distrazione complessivamente tutto il Toro va oltre la sufficienza come prestazione collettiva. La Juve, invece,vive delle fiammate di alcuni suoi grandi giocatori. Oggi un inesistente Ronaldo, per larghi tratti di gara, ha comunque segnato il gol del pareggio. Male la squadra bianconera nel complesso e bene ancora una volta Chiesa,un motorino perpetuo sulla fascia. Il risultato di 2-2 rispecchia una gara dai 2 volti. In vantaggio la Juve con Chiesa, la doppietta di Sanabria ha portato in vantaggio i granata,poi Ronaldo ha ristabilito la parità.
Buona Pasqua a tutti.

Vincenzo Grassano

– 9 al derby Toro-Juve

Solitamente la pausa del campionato dovuta agli impegni delle nazionali serve per fare un bilancio della stagione in corso.

Si parla degli impegni ravvicinati delle squadre,del mercato,di cosa non ha funzionato a partire dalla società fino all’ultimo componente dell’organico della squadra.Tante voci si rincorrono anche per le 2 squadre torinesi,partite con obiettivi ben diversi dalla situazione attuale in cui si trovano.Prendiamo la Juve ad esempio: inaugurazione del nuovo corso con un allenatore   giovane,grande ex calciatore,Andrea Pirlo con zero esperienza in serie A ma con le idee ben chiare.Al momento è sicuro della riconferma solo a parole.Sappiamo bene come funziona il mondo del calcio.Tutto è il contrario di tutto quanto viene dichiarato esplicitamente durante le interviste ai giornali,meno alle TV.La Juventus è fuori dalla Champions League, l’obiettivo minimo era la finale e cercare di vincerla dopo 25 anni.Il decimo scudetto consecutivo è una chimera.Troppi i 10 punti di distacco dall’Inter capolista:ora non resta altro che arrivare tra le prime 4 per non perdere la qualificazione in Champions League.Vero è che un trofeo è già stato vinto,la Supercoppa italiana e c’è sempre la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta a maggio.Ma non basta per un club come la Juve.

Veniamo al Toro: obiettivo dichiarato settimo posto per qualificarsi in conference Europa League,la terza neonata coppa europea,preso un ds preparato come Vagnati,preso un allenatore come Giampaolo votato al bel gioco ma senza dargli i giocatori giusti.La squadra granata si trova a lottare per non retrocedere con un nuovo allenatore,Davide Nicola,che sta facendo il possibile per ancorare la squadra al 17 esimo posto, l’ultimo utile per la salvezza.Un altro fallimento sportivo del presidente Cairo che continua imperterrito,nel sedicesimo anno di sua presidenza,a non preparare un serio progetto che garantisca al Toro una stabilità sportiva di risultati che vada oltre la semplice permanenza in serie A.Sarà un derby più povero,tra 2 squadre deluse ma non per questo meno competitive.Chi vincerà spingerà l’avversario nel baratro.Il pareggio servirà solo ai granata.Sarà una gara combattuta e,forse, leggermente più equilibrata rispetto agli anni passati.Il campo sarà come sempre il giudice supremo.

Vincenzo Grassano