Centomila gli alpini che hanno sfilato ad Asti in occasione della 89/esima Adunata nazionale. “Gli Alpini danno un servizio alla patria e sono ricchezza per la nostra società, lievito buono per il nostro Paese”, dice il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che aggiunge: ” questa Adunata è un’esperienza bellissima e al tempo stesso molto forte, perché tiene unite le persone. Non per sfilare, ma per fare del bene al Paese. Il saluto del Papa è stato emozionante-e ha dimostrato come gli alpini riescano ad arrivare dappertutto e molto in alto”. Tra le penne nere anche l”artiglierie’ Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte.
C’erano anche la delegazione del Sud Africa, 60 alpini, le penne nere di America latina, Australia, Canada, Brasile e la sezione Gran Bretagna, la più antica all’estero, fondata nel 1928, anticipata da un suonatore di cornamusa. Infine la Germania, con lo striscione “l’Italia l’abbiamo nel cuore. “Custodi della memoria e orizzonte della gioventù”: così era scritto sullo striscione che apriva il corteo, dopo, la fanfara militare, i reparti alpini di formazione, Ufficiali e Sottufficiali e i gonfaloni della Regione e delle istituzioni locali. Presenti in forze anche i ‘veci’, le penne nere più anziane come Domenico Bo, 100 anni, di Mombaruzzo (At), ex professore universitario.
(Foto: Associazione Nazionale Alpini)