Questa volta Fiat Torino ha rischiato di lasciare sul campo due importanti punti che, visti i risultati delle altre squadre, avrebbe fatto perdere di vista il gruppo capolista del campionato. Milano resta a +10 mentre Venezia a +6, ma Avellino e Sassari sono rispettivamente a +4 e +2. Domenica prossima la sfida contro Capo d’Orlando sarà fondamentale ai fini della classifica e i ragazzi del coach Vitucci avranno l’occasione per dimostrare il loro valore.Prossimo incontro domenica 5 febbraio alle ore 18.15 per la sfida casalinga Fiat Torino vs Betaland Capo d’Orlando
CLASSIFICA (17a giornata): Milano 28; Venezia 24, Avellino 22; Sassari 20; Reggio Emilia, Capo d’Orlando e Torino 18; Brescia, Pistoia, Caserta, Brindisi e Trentino 16; Cantù 14; Pesaro e Varese 10; Cremona 8.
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Fiat Torino ha vinto una partita che è iniziata nel migliore dei modi giocando come piace al coach Vitucci, ma ha poi dissipato il vantaggio nel terzo quarto, riuscendo solo nel finale a conquistare i due punti grazie alla maggiore esperienza di qualche giocatore che ha saputo reagire e trascinare tutti i compagni al successo. Fiat Torino è scesa in campo con il solito quintetto iniziale (Washington, White, Wright, Wilson e Harvey), mentre i padroni di casa hanno schierato Fields, Jones, Jasaitis, Harrow e Nnoko. Nel primi due quarti, Fiat Torino ha dominato la partita sciupando qualche occasione, ma mantenendo la giusta distanza dagli avversari. Prima dell’intervallo Torino ha chiuso a +8 dagli avversari (28-36), giocando ottimamente in difesa e bene anche in attacco. Harvey e Washington sono stati i migliori marcatori per Torino con 9 punti ciascuno seguiti da Wilson con 7, mentre per Pesaro solo Ceron è andato in doppia cifra a 10 punti. Dopo la pausa qualcosa è cambiato per Torino: i giocatori sono scesi in campo forse già convinti di avere la vittoria in tasca o forse i padroni di casa hanno voluto riscattare la brutta prestazione dei primi due quarti. Il risultato è stato comunque impietoso per Torino che, dopo essersi fatta raggiungere, ha chiuso la terza frazione di gioco sotto di 2 punti (51-49), dilapidando letteralmente il vantaggio. Il coach Vitucci ha cercato di recuperare mentalmente i suoi giocatori con dei tempestivi timeout, cercando anche di interrompere la scia positiva degli avversari.
Nell’ultimo quarto a pochi minuti dalla fine del match, Fiat Torino è stata superata nuovamente, ma è riuscita a ripassare in vantaggio grazie alle giocate di Wilson che ha tenuto in piedi la squadra torinese, segnando, tra l’altro, l’ultima preziosa lunetta allo scadere del tempo. Fiat Torino ha vinto e se il match si fosse concluso dopo i primi due tempi la prestazione della squadra del coach Vitucci sarebbe stata ottima. Per una squadra che ha altre ambizioni, però, gli scivoloni del terzo quarto non sono accettabili. Un dato parla chiaro per indicare la magra prestazione di Fiat Torino: la scorsa settimana Torino ha segnato 84 punti contro Avellino, terza in classifica; oggi, contro Pesaro, penultima in classifica, invece, Torino ha messo a segno solo 66 punti. L’unica attenuante per questo magro bottino è il fatto di aver giocato fuori casa contro un’avversaria che, nonostante la posizione in classifica, non ha mai mollato ed ha creduto nella vittoria fino al fischio finale. Il coach Vitucci avrà di che parlare negli spogliatoi in settimana e saprà come far dimenticare ai suoi ragazzi questa incerta prestazione, nonostante la vittoria finale.
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Queste le formazioni:
FIAT TORINO: Wilson 0, Harvey 1, White 3, Parente 4, Poeta 8, Alibegovic 5, Wright 2, Washington 17, Okeke 18, Fall 20, Mazzola 21; All. Vitucci
CONSULTINVEST PESARO: Gazzotti 2, Ceron 10, Fields, Thornton 4, Jones 23, Cassese ne, Harrow 14, Nnoko 12, Serpilli ne, Bocconcelli ne, Zavackas, Jasaitis; all. Bucchi
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Queste le dichiarazioni a fine partita:
Coach Vitucci: “Sapevamo che poteva essere una partita difficile e anche poco spettacolare. Abbiamo difeso bene sciupando il lavoro fatto in un brutto terzo quarto che li ha rimessi in fiducia. Siamo stati bravi a rimanere aggrappati alla partita grazie al carattere e non è la prima volta che succede. In questa circostanza è andata bene. Si tratta delle terza vittoria di fila che ci carica ulteriormente anche se la prestazione non può dirsi bellissima.”.
Coach Bucchi: “Decidere una partita con un fischio del genere mi sembra una follia. Usando sempre questo metro di giudizio sarebbero sempre tutti falli. Jones, per esempio, dovrebbe avere tutti fischi a favore. Era chiaro che la nostra volontà era difendere e non spendere un fallo. E’ dura digerire una battuta d’arresto così. Nel complesso bisogna dire che si è alzata l’asticella del livello del campionato perchè nella sua seconda parte tutti sono migliorati e qualcuno dei nostri ha fatto ancora tanta fatica.”.
Foto: Ciamillo / Fiat Torino Auxilium