CONSIDERAZIONI DOPO LA GUERRIGLIA URBANA IN OCCASIONE DEL G7

Contestatori democratici isolate i violenti

STORIE DI CITTA’  di Patrizio Tosetto
Eccoli, eccoli i violenti.  Sempre presenti nel seminare odio . Già detto,  ma vale la pena ripeterlo: chi va armato e si nasconde il volto non manifesta il dissenso ma delinque. Con loro inutile discutere. Anzi dannoso. Gli si dà una legittimità che non hanno. Sono appunto solo un problema di ordine pubblico. Ad altri mi rivolgo, a chi manifesta pacificamente, chi è contro ma non manifesta violentemente. Chi dissente stando all’ Interno delle regole democratiche… ma poi sfila con i violenti. Non dico di denunciarli come ha fatto il nostro eroe Guido Rossa, l’operaio comunista. Ma almeno isolarli. In che modo? Semplice, fare un’ altra strada con altre manifestazioni. E se non lo farete ne sarete i complici. Mi dispiace dirlo, ma è proprio così. Era ciò che ripeteva ai compagni di fabbrica Guido Rossa prima del processo e dopo il processo, quando fu testimone chiave per la condanna dei brigatisti. Li denunciò anche perché erano un danno alla nostra causa. Ho molti amici che sono critici e non accettano questo sistema. Io, cari amici, non vi chiedo né pretendo che cambiate idea. Ma vi avverto: questi violenti fanno un danno soprattutto alla vostra causa. Appunto, non ci sono ma o se. Isolarli è l’unica possibilità per darvi l’opportunità di dire ciò che pensate, che desiderate, che volete. Non parlatemi di violenza del sistema. Al “manifestante” che ha aggredito il poliziotto col bastone va la sola conseguenza della condanna e del carcere. Questo è anche il sistema democratico. Prima la condanna e poi le reclusione. C’ é già scappato il morto, in passato, ed io ho paura che si ripeterà.  Contestatori democratici isolate i violenti. Hanno ripetutamente superato il limite.