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“Le Domeniche dell’ Auditorium”, omaggio a Sofija Gubajdulina

Domenica 25 maggio, in programma all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, protagonista del sesto appuntamento cameristico delle “Domeniche all’Auditorium” sarà l’Ensemble Pantaleón 100 dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Il concerto si intitola “Un respiro tra le corde”, è registrato da Radio 3, che lo trasmetterà domenica 1 giugno alle ore 20.30.

L’Ensemble comprende un quartetto d’archi della compagine Rai, Michal Ďuriš e Carola Zosi, violini, Ula Ulijona, prima viola, e Fabio Storino, violoncello, affiancato dal Bajan, una fisarmonica cromatica a bottoni di Davide Vendramin. Insieme proporranno in apertura “Le Bagatelle” op.47, scritte da Antonin Dvořak nel 1878 e nell’arco di pochi giorni per l’insolita formazione di un quartetto con l’armonium. “Le Bagatelle” furono scritte in uno dei momenti più favorevoli per la commercializzazione delle sue opere da parte dell’editore Sim Rock; per i musicisti del tempo il mercato degli spartiti era fonte di reddito, oltre che di riconoscimento popolare. In quel periodo Dvořak era solito eseguire musica da camera con alcuni suoi amici e, tra questi, Josef Srbdebrnov, era in possesso di un armonium. Le cinque Bagatelle presentano ampi contrasti, episodi lirici gentili si alternano a momenti di agitazione; nel suo insieme la musica appare bilanciata e armoniosa, unita da un motto avvertito all’inizio del primo e del terzo movimento.

A seguire “Silenzio” della grande compositrice russa Sofija Gubejdulina, scomparsa loms orso 13 marzo. Si tratta di una raccolta di 5 brani per violino, violoncello e bajan dedicata alla virtuosa dello strumento a bottoni “Elsbeth moser”, anche fonte di ispirazione per l’opera eseguita per la prima volta ad Hannover nel 1991.

Il concerto si concluderà con due pagine di Wolfgang Amadeus Mozart, l’Adagio e Fuga in do minore per quartetto d’archi K 546 del 1788 (versione per archi della Fuga in do minore per due fortepiani K 426, cui il compositore aggiunse un adagio iniziale) e l’Adagio e Rondò in do minore K 617 scritto nel 1791 e dedicato alla virtuosa della Glassarmonica Marianne Kirchgebner, non vedente dall’età di tre anni. Il brano, che consiste in un quintetto per armonica, ha bicchieri, flauto, oboe, viola e violoncello. Marianne Kirchgebner lo eseguì nell’agosto del 1791 al Kärntnertortheater di Vienna e, in seguito, a Londra, riscuotendo enorme successo, suonando insieme all’Adagio in do maggiore K 356, che Mozart aveva già composto per lei. L’Adagio e Rondò in do minore, scritto originariamente per un diverso organico strumentale, viene eseguito dal quartetto d’archi Rai con Bajan.

Biglietti: 5 euro – in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso l’Auditorium Rai di Torino, in piazza Rossaro.

Mara Martellotta