Per festeggiare i 5 anni del nuovo Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, venerdì 18 marzo 2016 alle ore 16.15 ingresso e visita guidata gratuita all’esposizione museale. Sabato 19 marzo apertura straordinaria fino alle ore 22.30 con ingresso a prezzo ridotto per tutto il giorno. In programma anche due visite guidate alle ore 15.30 e 18.30 e l’accoglienza dei giovani partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù della diocesi di Torino
FOTOSERVIZIO: IL TORINESE
Venerdì 18 e sabato 19 marzo 2016 il nuovo Museo Nazionale del Risorgimento Italiano festeggia cinque anni dalla sua riapertura e organizza per il pubblico diverse iniziative. Venerdì 18 marzo alle ore 16.15 verrà gratuitamente offerto al pubblico l’ingresso e la visita guidata “I fili della storia: caratteristiche, idee, innovazione del percorso museale inaugurato il 18 marzo 2011”. I visitatori saranno così accompagnati a riscoprire ed ammirare il nuovo allestimento che valorizzando ancor di più la propria collezione ha trasformato il Museo del Risorgimento in un polo d’eccellenza del sistema culturale torinese.Per tutta la giornata, dalle ore 10 alle ore 16.15, varranno le consuete tariffe. Sabato 19 marzo il Museo sarà straordinariamente aperto dalle ore 10 fino alle ore 22.30 e per tutto il giorno offrirà l’ingresso a prezzo ridotto a soli 5 euro. Alle ore 15.30 e alle ore 18.30 verrà riproposta la visita guidata “I fili della storia: caratteristiche, idee, innovazione del percorso museale inaugurato il 18 marzo 2011”, al costo di 4 euro a persona da aggiungersi al prezzo del biglietto ridotto per un totale di 9 euro. Da vistare anche la mostra “Torino e la Grande guerra 1915-1918”, allestita nel corridoio monumentale della Camera dei deputati italiana, che attraverso fotografie, tempere, manifesti, giornali e cartelloni pubblicitari racconta la prima guerra mondiale vista da Torino. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Archivio Storico della Città di Torino, descrive in particolare la propaganda bellica e l’assistenza umanitaria ai profughi e alle famiglie in difficoltà che la città seppe organizzare in quegli anni. Sempre sabato 19 marzo, alle ore 21 faranno tappa al Museo i giovani partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù della Diocesi di Torino, che avrà come tema “Non passare oltre!” ricordando l’invito rivolto da papa Francesco all’apertura del Giubileo. L’evento ospitato si intitolerà “L’Italia, l’Europa, il creato: a quali responsabilità chiama la Misericordia?”. L’accoglienza dei giovani della GMG diocesana in occasione del quinto anniversario conferma quella che è la mission del Museo Nazionale del Risorgimento: da una parte la conservazione e l’esposizione della memoria collettiva della nazione; dall’altra la funzione educativa, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni.
Tutte le informazioni sul Museo sul sito www.museorisorgimentotorino.it
Una storia che continua
Inaugurato il 18 marzo del 2011 in occasione delle celebrazioni per il Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, in questi primi cinque anni il nuovo allestimento del Museo è stato visitato da circa 850.000 persone, con una media di 170.000 visitatori all’anno: numeri che lo collocano tra i musei più visitati in Piemonte e tra i primi 50 in Italia. Fondato nel 1878, è il più antico e noto museo di storia patria italiana, l’unico che abbia la qualifica di “nazionale” per la sua importanza, ricchezza e rappresentatività delle collezioni. Dal 1938 è ospitato a Palazzo Carignano e nel suo percorso comprende le due aule parlamentari autentiche ivi esistenti: la Camera del Parlamento Subalpino, l’unica in Europa tra quelle nate dalle costituzioni del 1848 ad essere sopravvissuta integra, monumento nazionale dal 1898, e la grandiosa aula destinata alla Camera del Parlamento del Regno d’Italia, con le volte affrescate da Francesco Gonin, costruita tra il 1864 e il 1871.
Il Museo possiede un patrimonio di oltre 54.034 opere conservate, una biblioteca specializzata conosciuta in tutto il mondo con 168.920 libri e opuscoli e con 1.916 testate di periodici del XIX secolo, un archivio storico con 220.000 documenti, un gabinetto iconografico con 46.625 stampe e incisioni dal XVI al XX secolo. Il nuovo allestimento, esponendo 2.579 oggetti in 30 sale su 3.500 mq di superficie a pavimento e 5.300 mq a parete, è realizzato con contenuti, percorsi, tecniche espositive e di comunicazione tutti rinnovati. L’evoluzione è stata completa anche sul piano scientifico ed interpretativo. Sono stati aggiunti tre aspetti essenziali: poiché questo è il Museo della Nazione, ne è stata rafforzata la dimensione italiana, sia dal punto di vista geografico, sia di tutte le anime e le forze in campo nel Risorgimento, vincitori e vinti. E’ poi aumentata la presenza della storia delle istituzioni, della società, della cultura, dell’arte, della tecnica, della mentalità, rispetto alla precedente esclusiva storia politica, militare e diplomatica. Ed infine è stata aggiunta ex-novo l’Europa: questo è l’unico museo di storia in Italia e uno dei pochissimi in tutto il continente a raccontare le vicende in una comparazione europea. All’esposizione museale si aggiungono tre suggestivi saloni destinati all’ospitalità di eventi e appuntamenti di grande pregio: in cinque anni ne sono stati organizzati duecento. Dal 2011 il Museo Nazionale del Risorgimento ha inoltre incrementato il suo patrimonio grazie a un notevole sviluppo delle donazioni, che sono state circa 900. Un numero davvero significativo che dimostra la grande notorietà del Museo.