L’uomo si è sempre proclamato innocente, ma in primo grado era stato condannato a 14 anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale
E’ stata ridotta a 10 anni in appello la condanna nei confronti di Bruno Silvestri. L’elettricista accusato della morte della compagna, una infermiera di 53 anni, che era stata trovata senza vita nel 2006 nel letto della propria abitazione, a Lanzo Torinese. Successive perizie hanno stabilito che è morta soffocata, forse durante un gioco erotico. L’uomo si è sempre proclamato innocente, ma in primo grado era stato condannato a 14 anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale e violenza privata, accusa che è poi caduta in appello.