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2015 da record, il turismo parla straniero e va alla conquista di Torino e del Piemonte

Le statistiche dell’Osservatorio, registrano i nuovi record regionali di arrivi: 4 milioni 700 mila persone (+5,7% sul 2014) e di presenze con 13 milioni 680 mila pernottamenti (+ 4,8%) si devono all’eccezionale traino del turismo estero

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Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio turistico regionale relativi al 2015, presentati al Circolo dei Lettori di Torino dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e dall’assessore regionale alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi, l’anno appena trascorso è quello della consacrazione del Piemonte come destinazione turistica internazionale. Le statistiche dell’Osservatorio, registrano i nuovi record regionali di arrivi: 4 milioni 700 mila persone (+5,7% sul 2014) e di presenze con 13 milioni 680 mila pernottamenti (+ 4,8%) si devono all’eccezionale traino del turismo estero. A confronto con il 2014 nel 2015 gli stranieri giunti nella nostra regione sono stati 1 milione 884 mila (il 40% del totale) con un incremento del 19,9%, che si sono tradotti in quasi 6 milioni di presenze nelle strutture (+16,4% e il 44% del totale). Un fenomeno importante, che compensa ampliamente la contrazione fatta registrare dai flussi nazionali.

egizio ll“Da presidente – ha detto Sergio Chiamparino – non posso che esprimere grande soddisfazione per i risultati che non sono frutto del destino, ma di un lavoro organizzato, di scelte su cui si deve continuare ad investire. Tutte le Atl vanno bene, e bisogna puntare sull’asse agricoltura- paesaggio e cultura”.

Ma ecco l’analisi dei singoli mercati che hanno prodotto l’affluenza internazionale. I più affezionati al Piemonte restano i tedeschi, giunti in 362 mila, in crescita del 9,1% per un totale di 1 milione 371 mila pernottamenti e una permanenza media di 3,8 giorni. Poi  i francesi con 318 mila arrivi (+28,3%) e 756mila notti (2,4 giorni di permanenza), gli svizzeri con 209 mila arrivi (+10%) e 513 mila notti (2,4 giorni di permanenza), mentre il Regno Unito registra un vero e proprio exploit e con 168 mila arrivi segna un aumento del 34,1% e 638 mila notti (3,8 giorni di permanenza). Unico mercato europeo in flessione è il BeNeLux, che vede scendere a 135 mila gli arrivi (-1%) ma che rimane comunque la terza area per presenze nelle strutture ricettive con 643 mila notti.

VALENTINO3Gli stati Uniti rappresentano, invece, il primo mercato extra-continentale, con arrivi in Piemonte a quota 104 mila (+31,2%) e a cui corrispondono 272 mila pernottamenti (+36%). In termini di crescita percentuale, particolarmente evidente il raddoppio (+96,2%) degli arrivi dalla Spagna che toccano le 58 mila unità, mentre significativo appare anche l’incremento del 35,9% dalla Russia (59 mila arrivi), del 33,7% dall’Austria (47 mila arrivi), del 22,1% dalla Cina (oltre 23 mila arrivi).risorgimento museo

Una  conferma dei successi turistici del Piemonte arriva anche dal progetto “Smart Tourism”, in collaborazione con Vodafone Italia per analizzare le presenze  attraverso lo strumento dei Big Data delle reti di telefonia mobile. Un metodo in grado, ad esempio, di analizzare gli spostamenti nella regione, le aree di permanenza, la frequenza delle visite, i luoghi d’accesso.

Abbinato alla  crescita della domanda,  lo sviluppo dell’offerta: sono più di  196 mila i posti letto offerti dal sistema ricettivo piemontese, 3 mila in più rispetto all’anno scorso che si concentrano soprattutto nel sistema extralberghiero, mentre le varie categorie di alberghi evidenziano una crescita più contenuta attestandosi sugli 84.500 posti letto. Per quanto concerne la stagionalità, il semestre “estivo” segna un +9% negli arrivi e un +7% nelle presenze, mentre i mesi con i picchi maggiori sono stati maggio al +18%e ottobre al +16%. L’assessore Parigi:  “la capacità attrattiva del Piemonte nei confronti dei flussi internazionali ha ormai le caratteristiche di un fenomeno strutturato. Non v’è dubbio che nel 2015 abbiano rivestito un ruolo nelle dinamiche turistiche anche l’Ostensione della Sindone e l’Expo, ma il raffronto con i dati del passato indicano che il Piemonte oggi rappresenta una scelta. Ma guai se ci accontentassimo dei risultati raggiunti e, proprio attraverso le moderne metodologie offerte dalla tecnologia, intendiamo ora acquisire ulteriori elementi di conoscenza del nostro pubblico, come quelli offerti dalla sperimentazione fatta con Vodafone Italia, al fine di sviluppare strategie di marketing in Italia e all’estero”.

(Foto: il Torinese)

 

STEMMA ARALDICO DELLA SCUOLA DI APPLICAZIONE

Dono dell’ANA di Alpignano all’Istituto di studi militari
 

 ESERCITO STEMMA 2L’Associazione Nazionale Alpini ha donato al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito una fedele riproduzione in legno dello stemma araldico dell’Istituto di studi militari. La delegazione, guidata dal sindaco di Alpignano dott. Gianni Da Ronco e composta da soci del locale Gruppo ANA, della 5^ Zona e della Sezione di Torino è stata ricevuta a Palazzo Arsenale dal Comandante, Gen.D. Claudio Berto. Realizzata in legno di faggio e mogano, l’opera ha richiesto oltre un mese di paziente lavoro. L’autore, Franco Nicol, non è nuovo a questo tipo di imprese: suoi gli stemmi del ESERCITO STEMMAReggimento Logistico di Rivoli e della Brigata alpina “Taurinense”. Una passione per la scultura, quella di Nicol, sorretta anche da una profonda ammirazione per il nostro Esercito. Dopo lo scoprimento della scultura da parte di due ufficiali in uniforme storica, il Gen. Berto ha ringraziato gli astanti ed ha descritto il significato di un emblema che racchiude la storia di uno degli istituti di studi militari più antichi d’Europa. Nel suo intervento il sindaco di Alpignano ha affermato che il dono rappresenta “un piccolo ma tangibile segno di riconoscenza per il diuturno impegno della forza armata, in Italia e all’estero, a tutela della sicurezza e della pace”.

 

Chieri diventa “Una città a misura di bambino”

bambini ragazzi gioco minori

L’amministrazione comunale metterà in campo una nutrita serie di progetti e di iniziative rivolti alle famiglie con figli di età tra gli zero ed i sei anni

Per tre mesi, da aprile sino a giugno, Chieri diventa “Una città a misura di bambino”. L’amministrazione comunale metterà in campo una nutrita serie di progetti e di iniziative rivolti alle famiglie con figli di età tra gli zero ed i sei anni. Sono previsti il “Borgo dei Bimbi”, regno dei laboratori e degli spazi creativi a misura di bambino, gli “Slow time”, incontri organizzati al parco ed in biblioteca per prendersi e regalarsi momenti di qualità con i propri figli. Inoltre ci sarà l’apertura ufficiale delle pre – iscrizioni ai Nici comunali. Il tutto verrà presentato agli organi di informazione dal vice sindaco Manuela Olia, mercoledì 30 marzo, alle ore 15, in sala giunta.

Massimo Iaretti

 

"Grazie ad Armani per il NO alle pellicce"

ON. BRAMBILLA: “E’ UN SEGNALE AL SETTORE MODA E AL PARLAMENTO”
coniglio brambilla“Grande soddisfazione” per la svolta epocale del gruppo Armani, che ha deciso di rinunciare completamente all’uso delle pellicce, è stata espressa dall’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che ringrazia Giorgio
Armani per aver accolto il suo appello e quello dei tanti amanti degli animali. “La scelta compiuta da un’impresa che rappresenta l’Italia nel mondo – spiega l’ex ministro – è un segnale per tutto il settore: non ha più senso utilizzare prodotti che hanno come sottostante le sofferenze
degli animali. Ma è un segnale anche per il Parlamento: il nostro Paese segua finalmente l’esempio dei partner europei, come l’Olanda, che a vario titolo hanno già optato per una “moda etica”, vietando l’allevamento di animali allo scopo di ricavarne pellicce. Esattamente ciò che
chiede una mia proposta di legge depositata all’inizio della legislatura, “Divieto di allevamento, cattura e uccisione di animali per la produzione di pellicce”. Esattamente ciò che chiede la stragrande maggioranza degli italiani (l’86,3 per cento secondo l’ultimo rapporto
Eurispes)”. “La pelliccia – sottolinea l’ex ministro – è un indumento volgare, ormai bandito dal bon ton e, come sottolinea Armani, superato dal progresso tecnologico. E’ inaccettabile, infatti, che in nome del lucro, del capriccio e della vanità, milioni di animali ancora soffrano nelle gabbie degli
allevamenti o siano strappati al loro ambiente naturale, e uccisi. Non più funzionale a riparare dal freddo, la pelliccia è più che altro una vergogna, qualcosa di cui possiamo e dobbiamo fare a meno. La proposta di legge Brambilla prevede la dimissione degli allevamenti esistenti, l’affidamento degli animali ad associazioni protezionistiche o, se possibile, la loro reimmissione in natura, l’estensione delle fattispecie di reato previste dall’articolo 544 bis (uccisione di animali “per
crudeltà o senza necessità”) del Titolo IX-bis del codice penale (“Dei delitti contro il sentimento per gli animali”) alle attività di allevamento, cattura e uccisione di animali per la principale finalità di utilizzarne pelliccia. Inoltre, in aggiunta alle pene già previste per la violazione dell’articolo 544 bis del codice penale, ovvero la reclusione da tre a diciotto mesi, la proposta di legge prevede che chiunque allevi animali con la finalità di commercializzarne le pellicce o produca, commercializzi a qualunque titolo pellicce ricavate da animali allevati, catturati o uccisi in Italia sia punito con l’ammenda da euro 1.000 a euro 5.000 per ciascun animale. Ne conseguono la confisca

GE AVIO, 40 milioni di euro per attività di ricerca e sviluppo

BANDIERE REGIONEChiamparino ha firmato a Roma il protocollo

Un investimento di 40 milioni di euro in Piemonte da destinare ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con l’obiettivo di maturare nuove tecnologie per la propulsione efficiente ed eco-compatibile nello stabilimento di Rivalta di Torino, con il coinvolgimento dei siti di Borgaretto e Cameri. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, dal Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, dal presidente di Avio Aero Riccardo Procacci, oltreché dall’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia e dall’Assessore alle Attività produttive della Regione Campania, regioni dove hanno sede gli altri stabilimenti italiani di Ge Avio. “E’ da diverso tempo che con l’assessore allo Sviluppo Giuseppina De Santis lavoriamo alla messa a punto di questo protocollo – ha dichiarato il Presidente  Chiamparino – che è particolarmente importante per le sue ricadute industriali e occupazionali. E’ infatti un progetto di sviluppo che dà prospettive di lungo periodo alla crescita del comparto aerospaziale. Nel documento “Strategia per la specializzazione intelligente del Piemonte”, abbiamo inserito tra gli obiettivi di prioritaria importanza l’innovazione nei settori della tradizione industriale piemontese (aerospazio, automotive, chimica verde meccatronica e made in alimentare e tessile). Il protocollo GE-AVIO va quindi nella direzione di sviluppare alcuni dei nostri driver più importanti, partecipando nel contempo a progetti di respiro nazionale ed europeo in settori ad alto tasso di innovazione.”

(foto: il Torinese)

GIORGIO CONTE PER MADIAN ORIZZONTI ONLUS

 

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Per acquistare generi di prima necessità, alimenti e medicine

Madian Orizzonti la Onlus dei religiosi camilliani di Torino non è solo Haiti, l’Armenia,  la Georgia, la Sierra Leone con l’emergenza Ebola, le Filippine, il Kenya…. Madian è, prima di tutto,  la comunità di Via San Camillo de Lellis – nata nel 1979 –  dove sono ospitati 50 ragazzi malati, italiani e stranieri, ed è, da oltre un anno, un sostegno per 100  famiglie povere della nostra Città.

Per acquistare generi di prima necessità, alimenti e medicine per queste famiglie Madian e Musicità Associazione hanno organizzato per VENERDI’ 11 MARZO 2016, ore 21.00, al TEATRO GOBETTI di Via Rossini 8 a TORINO, un concerto di beneficenza di GIORGIO CONTE, scrittore, interprete teatrale e, soprattutto, chansonnier.

GIORGIO CONTE, che si esibirà in trio con Bati Bertolio (fisarmonica, piano, organo Hammond e vibrandoneon) ed Alberto Parone (batteria e basso vocale, unico musicista, forse al mondo, a formare, da solo, una sezione ritmica), ha all’attivo una carriera iniziata, negli anni ’60, come autore per interpreti di primo piano del panorama italiano (inizialmente insieme al fratello Paolo) tra cui Mina, Ornella Vanoni, Equipe84, Loretta Goggi, Milva, Francesco Baccini, Rossana Casale, Elio (Storie Tese) e proseguita, dagli anni ’90, come cantautore che ha calcato e continua a calcare palchi d’Europa e d’Italia, pubblicando dodici album, l’ultimo dei quali è “Cascina Piovanotto” (2014 Ala Bianca, distribuzione Warner).

La comunità dei padri Camilliani di Torino è stata insignita, nel 2012, del riconoscimento di “torinese dell’anno 2011, per aver avviato una silenziosa e instancabile attività di accoglienza e aiuto; particolarmente preziosa per il sostegno, quotidiano e concreto, dato ad ammalati soli, a persone sofferenti, a famiglie e minori in difficoltà”. Conferma l’impegno iniziato nel 1979 in una Torino sicuramente diversa ma non meno in crisi di quella attuale pur avendo, nel corso degli anni, aperto diverse missioni all’estero ed in particolare in Haiti, Armenia e Georgia.

I biglietti sono disponibili presso:

  • Farmacia Pensa -Via Cernaia 14/a Torino    tel. 011 545009
  • Chave Arredamenti – Via Pietro Micca 15/a Torino tel.011 547587
  • Sacrestia della Chiesa di San Giuseppe – Via Santa Teresa 22 Torino tel. 011 539045

Info info@madian-orizzonti.it

Salone del Gusto numero 20 nel segno di Papa Francesco al Valentino e alla Venaria

gusto terraDal 22 settembre non più nei costosi (per l’affitto e per i biglietti dei visitatori) padiglioni del Lingotto, la manifestazione dovrà affidarsi alla clemenza del tempo – si spera – ancora estivo

Un Salone del Gusto anticipato a settembre, visto che, essendo all’aperto e non più nei costosi (per l’affitto e per i biglietti dei visitatori) padiglioni del Lingotto, dovrà affidarsi alla clemenza del tempo – si spera – ancora estivo. Insomma, una nuova formula  diffusa in luoghi aulici o popolari  di Torino, che, nel segno del gusto frutta“socialismo” alimentare e ambientale di Papa Francesco piace, secondo il guru e patron dell’evento, Carlin Petrini,  “alla società civile, alle associazioni e ai movimenti. Quello che all’inizio era considerato un atto di audacia o polemico, è un elemento distintivo dell’evento”, dice Petrini. La maxi rassegna inizierà il 22 settembre. Per l’occasione Petrini si appella  ai torinesi affinché accolgano nelle loro case i delegati di Terra Madre, la kermesse globalegusto3 delle Comunità del Cibo di quasi 200 Paesi, abbinata al Salone. La manifestazione, che compie 20 anni, essendo stata fondata nel 1996 grazie al determinante supporto dell’allora Giunta regionale guidata dal forzista Enzo Ghigo, sarà allestita Valentino e al Borgo Medievale per le sezioni del mercato italiano ed internazionale con più di 1.000 produttori, e poi anche in musei, associazioni, centri di cultura e nelle residenze reali di Venaria e Racconigi.

 

(foto: il Torinese)

Folla delle grandi occasioni per la festa del 10° compleanno della metropolitana

Sono stati 45 milioni i chilometri percorsi dall’apertura ad oggi, pari a quattro volte il tragitto dalla Terra alla Luna. L’opera è costata un miliardo di euro, ne serviranno altri 500mila per i prolungamenti in programma FOTOSERVIZIO “IL TORINESE”
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metro festa6Era il  4 febbraio 2006 quando il primo treno inaugurò la  tratta della nuova metropolitana torinese tra Porta Nuova e la stazione Fermi di Collegno. In occasione del decennale il Comune e Gtt hanno deciso di festeggiare, domenica 21 febbraio, con una giornata di spettacoli all’interno del metrò. Nonostante il bellissimo sole (o forse anche per quello) la folla è stata da grandi occasioni.

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La festa ha coinvolto anche la linea 13, che da poco è tornata ad essere coperta dai tram anziché dagli autobus. Per festeggiare i dieci anni del metrò, è stato riproposto il biglietto unico a 1,50 euro. In numerose stazioni, prese d’assalto da migliaia di torinesi, sono stati organizzati eventi con musica e animazioni nei locali sotterranei delle fermate. Particolarmente affollata Porta Nuova dove si è svolta la diretta live di Radio Gtt. Tantissimi passeggeri-spettatori anche al Lingotto, per partecipare alle lezioni di Tango, a Porta Susa con le associazioni di volontariato (sono stati organizzati percorsi “bendati” per gli utenti che hanno così potuto rendersi conto delle difficoltà quotidiane dei non vedenti) e a Vinzaglio, con i giochi di magia dedicati ai bambini.metro festa 5

Nel  corso del 2015 la metropolitana (lunga 13,2metro festa 12 km da Lingotto a Collegno) ha registrato una media di circa 110mila passaggi quotidiani. Sono stati 45 milioni i chilometri percorsi dall’apertura ad oggi, pari a quattro volte il tragitto dalla Terra alla Luna. L’opera è costata un miliardo di euro, ne serviranno altri 500mila per i prolungamenti in programma. Nel 2015 i passeggeri sono stati più di 41 milioni. Il totale nei dieci anni è di 277 milioni per  un milione di corse.

 
 
 
10 anni di Metropolitana: breve storia della Metropolitana automatica di Torino (fonte: Gtt)metro 1
1998: la Città di Torino affida a SATTI (oggi GTT) l’incarico di gestire progettazione, realizzazione ed esercizio dell’opera.
1999: il 21 aprile viene firmata la delibera CIPE che aumenta dal 35 al 60% la quota di finanziamento garantita dal Governo centrale.
2000: il 19 Dicembre, a Collegno, si da il via ai lavori della Linea 1 della metropolitana automatica di Torino.
2002: il 22 ottobre la talpa “Valentina” inizia a scavare il tunnel sotto corso Francia dalla stazione Fermi. Il 20 gennaio 2003 conclude lo scavo alla stazione Pozzo Strada.
2003: il 7 marzo la talpa “Madama Cristina” inizia a scavare dalla stazione Principi d’Acaja e termina il lavoro alla stazione Pozzo Strada il 9 dicembre.
2004: dal 4 febbraio al 17 giugno la talpa “Valeria” realizza il tratto di galleria tra Porta Susa e Principi d’Acaja. Il 10 Novembre arriva il primo treno dallo stabilimento Siemens di Praga.metro festa 3
2005: il 18 marzo, con l’arrivo della talpa “Valeria” nella stazione di Porta Nuova, viene completata la galleria della metro, dalla stazione Fermi, a Collegno, sino a Porta Nuova, a Torino. Il 9 settembre, nel tratto XVIII Dicembre-Massaua, viene realizzato il primo viaggio prova con le autorità cittadine.
2006: il 4 febbraio viene inaugurata a Torino la prima tratta della linea 1 della prima Metropolitana Automatica d’Italia. Il 20 marzo viene metro 10trasportato il 1° milione di passeggeri. Il 30 marzo iniziano in via Nizza i lavori per la realizzazione del prolungamento della linea 1 da Porta Nuova a Lingotto.
2007: il 5 ottobre viene inaugurata la seconda tratta della linea 1 da XVIII Dicembre a Porta Nuova.
2011: il 6 marzo viene inaugurato la tratta della linea 1 da Porta Nuova a Lingotto.
2011: il 9 settembre viene aperta la stazione metro Porta Susa integrata con la ferrovia.
2012: iniziano i lavori per il prolungamento Sud “Lingotto – Bengasi”.
2015: viene redatto il progetto preliminare della tratta “Collegno – Cascine Vica”, attualmente in attesa di approvazione da parte del CIPE
(Foto: il Torinese)

La città che cambia: il futuro di Torino passa dalla "Spina" di corso Inghilterra

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Mercoledì 10 febbraio verrà infatti aperto un primo tratto del nuovo Viale della Spina su corso Inghilterra. Una  modifica della viabilità  che rappresenta la  prima fase del nuovo assetto del Viale

Nel decennale della metropolitana torinese, un altro evento sta a significare che la città cambia. Mercoledì 10 febbraio verrà infatti aperto un primo tratto del nuovo Viale della Spina su corso Inghilterra. Una  modifica della viabilità  che rappresenta la  prima fase del nuovo assetto del Viale della Spina che, con l’attivazione del sottopasso di Piazza Statuto prevista per giugno consentirà di ridurre il numero dei veicoli in superficie eliminando il traffico lungo la direttrice nord-sud e alleggerendo gli assi di corso Francia e corso Principe Eugenio.

Il traffico che transita in direzione nord verso Piazza Statuto, all’altezza di via Grassi, verrà trasferito sulla nuova carreggiata laterale est di corso Inghilterra, ultimata nei giorni scorsi. In corrispondenza di questa immissione verrà attivato un nuovo impianto semaforico. Questa trasformazione della circolazione veicolare sarà accompagnata dalla riqualificazione della carreggiata laterale ovest di corso Inghilterra dove si potrà circolare esclusivamente in direzione corso Vittorio. Le linee e le fermate del trasporto pubblico non subiranno modifiche.

www.comune.torino.it

Viaggio a Mirafiori Sud, come rivitalizzare una "piccola Svizzera"

mirafiori1tosettoMIRAFIORI FACCIATAmirafiori4mirafiori2mirafiori3STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

Parchi e poi , ad esempio via Artom… non è più la vecchia via Artom. Attraverso il risanamento edilizio si è realizzata una maggiore fruibilità urbana. Tra corso Unione sovietica e ordinati palazzoni un piccolo borgo. Borgo che sa di antico, oserei dire turistico. Con le abitazioni ristrutturate o in via di ristrutturazione. Possibile che non ci siano problemi? La perfezione non è di questo mondo. La principale è l’invecchiamento della popolazione

 

Complice una bella e tersa mattinata mi ritrovo ad una decina di km dal centro di Torino, domandandomi : dove sono? Piacevole vedere strade pulite e la caoticità tipica dei mercati rionali contenuta. Parcheggio l’auto chiedendo informazioni su dove posso trovare la Circoscrizione. Indicandomi la strada, mi accompagnano per un pezzo. Tra corso Unione sovietica e ordinati palazzoni un piccolo borgo. Borgo che sa di antico, oserei dire turistico. Con le abitazioni ristrutturate o in via di ristrutturazione. Quasi una “Piccola Svizzera”.

 

Sono alla circoscrizione 10 Mirafiori Sud. La prima volta che “passeggio” per questa “realtà urbana”. La piacevolezza dell’insieme viene interrotta dalla consapevolezza nell’essere in ritardo. Mi scuso con chi avevo l’appuntamento, puntando sulla sua proverbiale cortesia. Marco Novello da cinque anni Presidente di Quartiere. Classe 1962 ha mosso i suoi primi passi politici all’Itis di Grugliasco, fucina negli anni 70 e primi anni 80 di giovani Comunisti. Consigliere di quartiere, consigliere provinciale e presidente di commissione. Oltre 40 anni in politica, con una robusta esperienza amministrativa.

 

Mi premette : desidera parlare con me solo della sua ultima esperienza, per lui ampiamente positiva, mentre sulla situazione nazionale ci sono solo delle delusioni. Delusioni per questa “scomposta” sinistra politica. Difficile essere di parola. Si alternano dati locali con quelli nazionali, ma emerge con forza che, nonostante le scarsissime risorse, molto è stato fatto in questi ultimi cinque anni.  Ammetto il mio positivo stupore. Davanti ad una cartina mi spiega l’insieme del quartiere.

 

Parchi e poi , ad esempio via Artom …non è più la vecchia via Artom. Attraverso il risanamento edilizio si è realizzata una maggiore fruibilità urbana. Possibile che non ci siano problemi?

 

“La perfezione non è di questo mondo. La principale è l’invecchiamento della popolazione . La prostituzione intorno ad aree industriali dismesse”.

 

Cosa avete realizzato e  quali sono i futuri obiettivi?

“Rivitalizzare. Ottimo strumento operativo è stato e sarà la Fondazione SanPaolo, poi il Politecnico con  Università del Design fanno arrivare studenti ed è nostro compito realizzare strutture di accoglienza. Abbiamo realizzato sale di studio e politiche di sostegno per affitti agli studenti. Lo stabilimento Mirafiori è stato positivo per il Borgo. poi di fatto ha diviso il Borgo dalla “Città”. Ora deve diventare occasione.Rivitalizzando il centro direzionale, Istituendo borse di Lavoro.

 

Prospettive?

“Continuare il lavoro svolto. Ora le cose si complicano un tantino. Ci accorpiamo con Santa Rita Mirafiori nord. Così si passa dai 40mila attuali a 145mila abitanti. Ma sono fiducioso.

 

Ti vuoi ripresentare?

“Sono a disposizione. Chi di competenza deciderà. Per parte mia desidero sottolineare un positivo giudizio sull’operato della giunta Fassino ed in particolare del Sindaco. Prezioso è stato anche il suo lavoro come Presidente dell’ ANCI. Tutelando, in questa difficile situazione gli enti locale, ha tutelato anche il nostro lavoro di amministratori di territorio.”

 

Ci salutiamo. Finalmente una esperienza positiva. Il nostro compito, anche in questo caso raccontare. Con la soddisfazione di raccontare  una volta tanto gli aspetti positivi, non solo quanto di negativo purtroppo c’è anche nella nostra citta.

 

E raccontare il bene dà molta più soddisfazione